di Paolo Guttardi
Domande Pac, semplificazione urgente
Alla soddisfazione del Ministero delle Politiche agricole e di Agea sulla perfomance della presentazione entro la scadenza del 15 giugno, delle domande pac in forma grafica, non si uniscono certo i CAA (centri di assistena agraria) i cui tecnici hanno lavorato fino all’ultimo istante -ore serali e festivi compresi – tra mille problemi informatici e procedurali per poter compilare le domande della Pac a tutte le aziende agricole deleganti. E’ chiaro che a questo punto occorrerà metter mano seriamente alle procedure, alle strutture informatiche e normative affinché si possano affrontare serenamente le prossime scadenze. E soprattutto occorrerà pensare ad una vera semplificazione, non a parole, da tutti invocata, ma nei fatti, sapendo che per arrivarci occorrerà essere consapevoli che tutti rinuncino a qualcosa.
L’Interprofessione per le scelte strategiche
C’e chi praticamente l’ha già (e non l’apprezza) e chi invece non ce l’ha e con grandi sforzi la sta creando. E’ l’Interprofessione, dove in un unico organismo sono riuniti produttori agricoli e trasformatori. Ed è il caso delle carni bovine, settore strategico per il nostro paese, con un fatturato di 3,3 miliardi e che garantisce lavoro a più di 80 mila addetti. L’O.I. (organizzazione interprofessionale) costituita tra Confagricoltura, CIA, Uniceb ed Assocarni, si propone di delineare una strategia nazionale condivisa, facilitando le relazioni tra i diversi attori della filiera.
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