di Paolo Guttardi
Antimafia, la proroga
Dalla Legge di Bilancio 2018 importanti novità; tra queste ricordiamo la “pezza/proroga” che è stata messa alla problematica della certificazione antimafia. Come noto il 19 novembre scorso è entrata in vigore la legge 17 ottobre 2017 n. 161 che obbligava tutte le persone fisiche beneficiarie di aiuti comunitari collegati alle superfici a dotarsi del certificato antimafia, indipendentemente dall’entità delle erogazioni. Con la legge di bilancio 2018 è stato chiarito che tale obbligo si applica solo alle domande di aiuto presentate dopo il 19 novembre 2017; inoltre, fino al 31 dicembre 2018, la certificazione antimafia è richiesta solo per le erogazioni superiori a 25 mila euro. In pratica con questa disposizione gli organismi pagatori (Arpea, AGEA, ecc) che nel frattempo avevano sospeso ogni pagamento, possono così procedere alle erogazioni dei saldi PAC 2017.
IAP e CD, quasi uguali
Prosegue la marcia di avvicinamento tra lo IAP (Imprenditore agricolo professionale) e il Coltivatore diretto, quest’ultima figura professionale agricola, legata al concetto di lavoratore manuale della terra, un tempo destinataria quasi esclusiva di agevolazioni creditizie e finanziarie e di normative di favore, dal diritto di prelazione nel caso di vendita del fondo rustico, all’imposta di registro in misura fissa per l’acquisto dei terreni, sta lasciando spazio anche all’imprenditore agricolo professionale iscritto nella gestione previdenziale agricola INPS. L’ultimo tassello è l’equiparazione IAP/CD anche ai fini della legge sui contratti agrari (art. 7 legge 203/82, terzo comma aggiunto con la Legge di Bilancio 2018 – comma 301- quinquies).
Stretta sul gasolio agricolo
La Regione Piemonte, con una nota inviata ai CAA, ha confermato il proprio orientamento restrittivo sui terreni condotti dagli agricoltori in virtù di contratti di comodato verbali (e quindi non registrati) per i quali viene richiesto il gasolio agevolato. Aderendo alla Nota dell’Agenzia delle Dogane n. 104162 del 15 settembre 2017, la Regione ha stabilito che questi terreni vengono esclusi dal conteggio delle superfici per la determinazione forfetaria del quantitativo di gasolio spettante ad ogni azienda ed in ciò modificando il sistema informatico che viene utilizzato dai CAA e dagli Uffici ex UMA per il calcolo dell’assegnazione. L’unica soluzione è allora che tra il proprietario e il conduttore venga sottoscritto un contratto di comodato scritto e registrato o, meglio ancora, un contratto di affitto ex art. 45 legge 203/82.
Antimafia, la proroga
Dalla Legge di Bilancio 2018 importanti novità; tra queste ricordiamo la “pezza/proroga” che è stata messa alla problematica della certificazione antimafia. Come noto il 19 novembre scorso è entrata in vigore la legge 17 ottobre 2017 n. 161 che obbligava tutte le persone fisiche beneficiarie di aiuti comunitari collegati alle superfici a dotarsi del certificato antimafia, indipendentemente dall’entità delle erogazioni. Con la legge di bilancio 2018 è stato chiarito che tale obbligo si applica solo alle domande di aiuto presentate dopo il 19 novembre 2017; inoltre, fino al 31 dicembre 2018, la certificazione antimafia è richiesta solo per le erogazioni superiori a 25 mila euro. In pratica con questa disposizione gli organismi pagatori (Arpea, AGEA, ecc) che nel frattempo avevano sospeso ogni pagamento, possono così procedere alle erogazioni dei saldi PAC 2017.
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