di Paolo Guttardi

IMU, entro il 16 dicembre la seconda rata

In attesa che l’IMU sui terreni agricoli si chiarisca e si definisca con la Legge di Stabilità, è in scadenza al 16 dicembre il pagamento della seconda rata – anno 2015.
Non può essere invocata l’aliquota nella misura del 7,6 per mille, nel caso in cui i Comuni abbiano approvato una specifica aliquota per i terreni agricoli, atteso che tale aliquota era stata stabilita solo per l’anno 2014.

Condizionalità, le regole per il 2015

La Regione Piemonte ha approvato con DGR n. 26 del 30/11/2015 le regole per la Condizionalità, in attuazione del Decreto Ministeriale n. 180 del 23/1/2015. La Condizionaltà è, come noto, quell’insieme di regole, normative e di Buone pratiche agronomiche, che gli agricoltori “virtuosi” devono rispettare per poter accedere ai contributi ed agli aiuti comunitari (Pac e PSR). La DGR ha confermato che occorre assicurare la copertura vegetale per almeno 90 giorni consecutivi nell’intervallo di tempo compresso tra il 15 novembre ed il 15 febbraio successivo, o, in alternativa, adottare tecniche per la protezione del suolo (es. discissura e ripuntatura in luogo dell’aratura, lasciare residui colturali, ecc.). Va però precisato, onde evitare allarmismi, che questo impegni è relativo ai soli terreni che manifestano fenomeni erosivi evidenti (rigagnoli).

Parte in salita il PSR piemontese

Dopo la riunione del Comitato di Sorveglianza della fine di novembre, che ha rivisto punteggi e priorità per l’emanazione dei Bandi e le graduatorie, dovranno essere rivisti i criteri per l’apertura delle Misure 1 (formazione e informazione) e 2 (consulenza), mentre sembra più fattibili l’apertura già negli ultimi giorni di dicembre, delle domande in forma semplificata per le Misure 4 (investimenti nelle aziende agricole) e 6 (insediamento giovani). Tuttavia esistono perplessità legate al fatto che i criteri previsti risentono di una impostazione iniziale tesa a privilegiare le piccole aziende, ed a penalizzare le aziende più strutturate che contribuiscono in modo significativo alla PLV agricola. Inoltre, rileva Confagricoltura, un’apertura semplificata ed affrettata, senza disporre di tutti gli elementi per le necessarie valutazioni da parte degli agricoltori, rischia di ingenerare nelle aziende agricole ingiustificate aspettattive. Il riferimento è soprattutto all’acquisto macchine ed attrezzatura.