Avvisi ai naviganti: nuove norme per il lavoro in nero

Avvisi ai naviganti: nuove norme per il lavoro in nero

di Fabrizio Filiberti
Decreto legge “fiscale e sicurezza”, le novità in materia di lavoro
Il decreto legge n. 146 del 21 ottobre 2021, cosiddetto “fiscale e sicurezza” interviene con una serie di misure sul mondo del lavoro, a cominciare dalla sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’obiettivo del governo è quello di incentivare e semplificare l’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza e di assicurare un maggiore coordinamento dei soggetti competenti a presidiare il rispetto delle disposizioni per assicurare la prevenzione.
Il provvedimento interviene, in primo luogo, con modifiche al Decreto legislativo 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per quanto riguarda il lavoro nero si abbassa la soglia per la sospensione dell’attività imprenditoriale. Cambiano anche le condizioni necessarie per l’adozione del provvedimento cautelare della sospensione dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni: 10% e non più 20% del personale “in nero” presente sul luogo di lavoro. Non è più richiesta alcuna “recidiva” ai fini della adozione del provvedimento che scatterà subito a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche. La nuova disciplina del provvedimento cautelare prevede altresì l’impossibilità, per l’impresa destinataria del provvedimento, di contrattare con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione.
Nel caso in cui vengano accertate gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, è prevista la sospensione dell’attività, anche senza la necessità di una reiterazione degli illeciti. Per poter riprendere l’attività produttiva è necessario non soltanto il ripristino delle regolari condizioni di lavoro, ma anche il pagamento di una somma aggiuntiva di importo variabile a seconda delle fattispecie di violazione. L’importo è raddoppiato se, nei cinque anni precedenti, la stessa impresa ha già avuto un provvedimento di sospensione.
Sono estese le competenze di coordinamento all’INL – Ispettorato Nazionale del Lavoro – negli ambiti della salute e sicurezza del lavoro.
All’estensione delle competenze attribuite all’INL si accompagneranno un aumento dell’organico – è prevista l’assunzione di 1.024 unità – e un investimento in tecnologie di oltre 3,7 milioni di euro nel biennio 2022/2023 per dotare il nuovo personale ispettivo della strumentazione informatica necessaria a svolgere l’attività di vigilanza. Previsto anche l’aumento del personale dell’Arma dei Carabinieri dedicato alle attività di vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di diritto del lavoro, legislazione sociale e sicurezza sui luoghi di lavoro, che passerà dalle attuali 570 a 660 unità dal 1° gennaio 2022.
Viene inoltre rafforzata la banca dati dell’INAIL, il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP), per il quale si punta a una definitiva messa a regime e a una maggiore condivisione delle informazioni in esso contenute. Gli organi di vigilanza sono tenuti ad alimentare un’apposita sezione della banca dati, dedicata alle sanzioni applicate nell’ambito dell’attività di vigilanza svolta nei luoghi di lavoro, mentre l’INAIL dovrà rendere disponibili alle Aziende sanitarie locali e all’Ispettorato nazionale del lavoro i dati relativi alle aziende assicurate e agli infortuni denunciati.

Congedi parentali e cassa integrazione
Il decreto prevede anche il rifinanziamento “Ecobonus per le auto elettriche”, con un’integrazione del fondo per il rinnovo del parco auto.
Viene previsto il rifinanziamento per le misure adottate al fine dell’equiparazione della quarantena per Covid 19 alla malattia.
Novità anche in materia di congedi parentali: i lavoratori dipendenti o autonomi genitori di minori di 14 anni possono astenersi dal lavoro nel caso in cui sia sospesa l’attività didattica o educativa del figlio per tutta o in parte la durata dell’infezione o per la quarantena disposta dalle autorità competenti.
Il decreto inoltre ha rifinanziato la Cassa Integrazione prevista per i datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi connessi all’emergenza COVID-19. Infine, fronte dell’andamento delle richieste, per il 2021 sono stanziati 200 milioni di euro per il Reddito di Cittadinanza.

Emergenza Covid – Scadenza attestati di funzionalità delle macchine irroratrici
Con il prolungamento dell’emergenza sanitaria al 31 Dicembre 2021 (D.L. n. 105 del 23 luglio 2021 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche” ) sono state prorogate le scadenze degli attestati di funzionalità delle macchine irroratrici scaduti nel 2020 e nel 2021 e non ancora rinnovati. Nello specifico, è prorogata al 31 marzo 2022 la validità degli attestati di funzionalità delle macchine irroratrici scaduti dal 1° gennaio 2020 al 31 marzo 2021 e non ancora rinnovati, mentre gli attestati di funzionalità con scadenza naturale dal 1° aprile al 31 dicembre 2021 hanno validità di 12 mesi dalla scadenza naturale. Di seguito il riepilogo:

SCADENZA DELL’ABILITAZIONE O DELL’ATTESTATO PROROGA DI VALIDITA’
Dal 1° Gennaio 2020 al 31 Marzo 2021

Se non ancora rinnovati e che a seguito delle precedenti proroghe nazionali giungeranno a scadenza nel periodo compreso tra il 1° Gennaio e il 31 Marzo 2021. 31 Marzo 2022

90° giorno successivo all’attuale data di fine emergenza sanitaria fissata al 31 Dicembre 2021
Dal 1° Aprile al 31 Dicembre

Rimane la scadenza fissata dal Decreto “Milleproroghe” 12 mesi dalla scadenza naturalefotoavvisi

Miniriforma del Codice della strada: novità anche per le macchine agricole
É in vigore dal 10 novembre la legge di conversione 156/2021 del D.L. 121/2021 che ha introdotto numerose novità nel Codice della strada d’interesse per il settore agricolo. Tra queste da segnalare una misura riguardante la possibilità di immatricolare le macchine agricole anche a nome della rete di imprese costituita da imprenditori agricoli, singoli o associati, di cui all’articolo 2135 del c.c. Per utilizzare questa previsione la rete di impresa agricola dovrà essere finalizzata anche all’acquisto di macchine agricole e identificata dal codice fiscale, richiesto dalle imprese partecipanti, e dal contratto di rete, redatto e iscritto ai sensi del citato articolo 3 del decreto-legge n. 5 del 2009, da cui risultino la sede, la denominazione e il programma della rete, previa individuazione di un’impresa della rete incaricata di svolgere le funzioni amministrative attribuite dalla legge al proprietario del veicolo.
A ciò si aggiunge la possibilità di immatricolare le macchine agricole anche a nome dei commercianti di macchine agricole e a nome di colui che si dichiara proprietario. Per quest’ultimo soggetto tale possibilità è limitata alle trattrici agricole e alle macchine agricole operatrici a due o più assi, aventi massa massima a pieno carico tecnicamente ammissibile non superiore a 6 t, e ai rimorchi agricoli aventi massa complessiva non superiore a 6 t. Ciò superando il principio che aveva sempre sotteso l’immatricolazione delle macchine agricole ovvero che per uso di un veicolo s’intende la sua utilizzazione economica.
Inoltre, vengono modificate le disposizioni per il traino delle macchine agricole (modifica all’articolo 105 del Cds), ampliando la lunghezza che i convogli di macchine agricole possono avere. Si passa da una lunghezza di 16,5 m a 18,75 m, nel caso i convogli superino, da soli o compreso il loro carico, il limite di lunghezza di 18,75 m possono essere ammessi alla circolazione come trasporti eccezionali.
Altra novità che interessa le macchine agricole è la possibilità, per quelle la cui data di costruzione è precedente di almeno quaranta anni, di essere considerate di interesse storico e collezionistico. Questa disposizione sarà operativa una volta emanato il decreto applicativo previsto e consentirà anche alle macchine agricole vetuste – che rispettano determinati requisiti di idoneità alla circolazione, iscritte in uno dei registri ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI e debitamente autorizzate – di poter circolare soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati, limitatamente all’ambito della località e degli itinerari di svolgimento delle manifestazioni o raduni.
Da ultimo vi è da segnalare una modifica che interessa il settore della manutenzione del verde. In deroga al divieto generale di collocare sulle isole di traffico delle intersezioni canalizzate qualsiasi installazione, viene consentito al centro delle rotatorie nelle quali vi è un’area verde, la cui manutenzione è affidata a titolo gratuito a società private o ad altri enti, l’installazione di un cartello indicante il nome dell’impresa o ente affidatari del servizio di manutenzione del verde, fissato al suolo e di dimensioni non superiori a 40 cm per lato; ciò previa autorizzazione.

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