Sulla Gazzetta Ufficiale l’anticaporalato è legge
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 257 del 3 novembre 2016 e’ stata pubblicata la legge 29 ottobre 2016, n. 199 recante “Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo” .
Le norme ivi contenute entrano in vigore a partire dal giorno successivo a quello di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e quindi dal 4 novembre 2016.
Ecco i principali temi disciplinati dalla nuova legge:
– introduzione del reato di sfruttamento del lavoro distinto da quello di intermediazione illecita, con la previsione di indici di sfruttamento alternativi tra loro (art. 1 che riforma l’art. 603-bis del codice penale);
– inasprimento delle sanzioni penali e delle misure cautelari relative ai predetti reati: arresto obbligatorio in flagranza, controllo giudiziario dell’azienda, potenziamento della confisca, responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (artt. 2-7);
– modifiche alla disciplina della Rete del lavoro agricolo di qualità attraverso la revisione dei requisiti per l’iscrizione, la sua articolazione in sezioni territoriali (Comitati CISOA), l’ampliamento dei compiti e delle funzioni (art. 8);
– passaggio al sistema UNIEMENS per gli operai agricoli a decorrere dal primo gennaio 2018 con mantenimento della tariffazione a carico dell’INPS e degli attuali termini di scadenza dei pagamenti trimestrali (art.8);
– precisazioni e chiarimenti in merito ai contratti di riallineamento retributivo (art. 10).
Tutti a scuola di sicurezza
Le diverse sedi provinciali di Confagricoltura hanno il via ai cosiddetti corsi per il “patentino trattori”. I corsi, iniziati in questi giorni, hanno la durata di 4 ore (in aula) e sono obbligatori per chi possiede almeno due anni di esperienza nella conduzione dei trattori a far data dal 31 dicembre 2015. La genesi della normativa è l’accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 che definisce le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi dei corsi di formazione. Le disposizioni applicative sono state più volte prorogate sino a fissare la scadenza del 12 marzo 2017. Entro questa data anche chi ha esperienza deve aver frequentato un corso di aggiornamento.
Precisazioni sulla produzione di energia
L’Agenzia delle entrate, con risoluzione n. 98/2016, del 27 ottobre u.s., ha fornito ulteriori chiarimenti in merito alle società agricole che producono energia fotovoltaica e all’esercizio dell’opzione per la tassazione su base catastale.
L’Agenzia ha evidenziato che l’opzione per il reddito agrario può essere esercitata anche se i requisiti oggettivi vengono raggiunti nel corso del periodo di imposta.
Infatti, il caso esaminato riguardava una società agricola proprietaria di un impianto fotovoltaico utilizzato per la produzione di energia elettrica che fino all’anno 2015 non era in possesso dei requisiti stabiliti con la circolare 32/E/2009 al fine di qualificare come attività connessa l’attività di produzione di energia.
Nello specifico, tali requisiti vengono acquisiti nel corso del 2016 e la società ha quindi chiesto di esercitare l’opzione per la tassazione su base catastale per l’anno 2016.
Questo è un passaggio importante in quanto l’opzione della tassazione catastale può essere esercitata dalle società che rivestono la qualifica di società agricola ai sensi dell’art. 2, del D.Lgs. 99/2004, fin dall’inizio del periodo di imposta.
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