di Paolo Guttardi
Proroga al 31 luglio per i giovani
C’è tempo fino al 31 luglio per la presentazione delle domande di insediamento giovani, per l’accesso ai contributi previsti dal PSR Misura 6.1.1 e contemporaneamente alla Misura 4.1.2 che finanzia gli interventi di ammodernamento/sviluppo delle aziende under 41.
La proroga, disposta dalla Regione Piemonte con DD 464 del 22/6/2016, si è resa necessaria in quanto le domande finora presentate sono poche: colpa dell’ingorgo di lavoro nel quale si trovano i CAA, costretti a districarsi tra Domande Uniche, PSR Misure agroambientali, Trasferimenti Titoli, PAI, ecc. O del fatto che i paletti ed i vincoli burocratici/normativi posti dalla Regione per poter accedere alle Misure sono troppo impegnativi ? Intanto è stata ampliata la platea dei beneficiari ai giovani con “meno di 41 anni”.
Lotta al Brusone, l’appello alla Regione
La richiesta, ufficiale via PEC, è stata inviata direttamente all’Assessore Regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero. Le Organizzazioni agricole vercellesi, Confagricoltura, Coldiretti e CIA, chiedono con forza di poter disporre anche per la campagna 2016 del sistema di rilevamento dei dati necessari per la lotta mirata al Brusone del riso. Un sistema attuato con successo da sette anni mediante la puntuale diffusione di un bollettino di informazione sul rischio di insorgenza della malattia fungina, essenziale per la difesa integrata che il PAN vuole diffondere nelle campagne.
E che ora sarebbe impensabile rinunciarvi, considerando che esiste già la disponibilità delle strutture (capannine e captaspore) necessarie. Problemi burocratici/organizzativi – concludono nella loro nota le tre Organizzazioni – non possono ostacolare questa operazione che deve proseguire per le esigenze dei risicoltori, ma anche dei consumatori e dell’ambiente.
Assicurazione agevolata
Il flop era preannunciato, ma si sta rivelando concretamente. I primi dati diffusi dai Condifesa del Piemonte circa le produzioni assicurate contro le avversità atmosferiche nell’ambito della Misura 17 – gestione del rischio – evidenziano un crollo del 22 per cento.
A scegliere altre strade sono in particolare le aziende con cereali autunno-vernini, quelle di piccole dimensioni, scoraggiate dai troppi adempimenti, e quelle più grandi, allettate dal mercato libero e dagli sconti di tariffa.
A peggiorare il quadro, già fosco, ma se ne parlerà all’assemblea dell’ASNACODI indetta per lunedì 27 giugno a Roma, c’è l’incertezza sui tempi di pagamento dei contributi alle aziende agricole da parte di AGEA per la campagna 2015. Questo sta contraddicendo gli obiettivi del PSRN (Piano di Sviluppo Rurale Nazionale) che puntava all’allargamento del sistema assicurativo alle aziende ed alle zone che finora no si assicuravano.
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