a cura di Fabrizio Filiberti
Imprenditoria femminile, prorogati i finanziamenti Ismea
Al fine di favorire l’imprenditoria femminile in agricoltura, la Legge di Bilancio 2022 ha disposto:
– una semplificazione degli interventi agevolativi di cui al Titolo I, Capo III, D. Lgs 185/2000 (cosiddetto Più Impresa), eliminando tra i requisiti di accesso, nel caso di soggetti organizzati in forma societaria, quello della maggioranza numerica e mantenendo solo quello della maggioranza, per oltre la metà, delle quote di partecipazione di donne o giovani (art. 1, comma 523);
– il trasferimento delle risorse del Fondo istituito dall’articolo 1, comma 506, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (cosiddetta Donne in Campo) agli interventi agevolativi di cui al Titolo I, Capo III, D. Lgs 185/2000 (Più Impresa) mantenendone la destinazione esclusiva in favore delle imprese a conduzione femminile ed incrementandone la dotazione, per l’anno 2022, di 5 milioni di euro.
Non appena il decreto interministeriale che regola i criteri e le modalità di accesso agli interventi agevolativi di cui al Titolo I, Capo III, D. Lgs 185/2000 (Più Impresa) sarà adeguato alle novità disposte dalla legge di bilancio 2022, le imprese condotte da donne, di qualsiasi età, oltre a disporre di una dotazione finanziaria dedicata, potranno accedere alle seguenti agevolazioni:
– contributo fino al 35% del valore del progetto,
– mutuo a tasso zero fino al 60% del valore del progetto, e
– limite massimo di intervento di ISMEA entro 1,5 milioni di euro per singolo progetto.
Nelle more e sino al 28 febbraio 2022, queste imprese potranno continuare a presentare domande a valere sulla misura Donne in Campo, che prevede esclusivamente mutui a tasso zero per interventi fino a 300 mila euro e fino al 95% del valore dell’investimento, senza alcuna forma di contributo a fondo perduto.
Le domande che alla scadenza del 28 febbraio 2022 non risulteranno convalidate sul portale – sezione Donne in Campo potranno essere nuovamente predisposte e successivamente convalidate sul portale – sezione Più Impresa, selezionando l’accesso come “impresa femminile”.
Per ogni ulteriore informazione, si può contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico di Ismea https://www.ismea.it/URP
Bando Isi 2021
Nella Gazzetta Ufficiale n. 298 del 16 dicembre 2021 è stato pubblicato l’Avviso pubblico ISI 2021, “Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, nella cui cornice si inseriscono i singoli avvisi pubblici regionali/provinciali.
Il Bando ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
Il Bando ISI 2021 con una dotazione di 273 milioni di euro, fa seguito ai precedenti Bandi ISI 2020 e ISI agricoltura 2019-2020, e riguarda i seguenti Assi di finanziamento:
Asse 1 (112 milioni di euro) suddiviso in sub Assi:
Progetti di investimento (107,2 milioni di euro);
Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (5 milioni di euro);
Asse 2 (40 milioni di euro) Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC);
Asse 3 (74 milioni di euro) Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
Asse 4 (10 milioni di euro) Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività;
Asse 5 (37 milioni di euro) Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli suddiviso in sub Assi:
5.1 (27,5 milioni di euro) riservato alla generalità delle imprese agricole;
5.2 (10 milioni di euro) riservato ai giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria.
Credito d’imposta per ricerca, sviluppo e innovazione
La Legge di Bilancio ha prorogato il credito d’imposta per gli investimenti per ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e per altre attività innovative con modifiche nella misura dell’agevolazione. Il credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo viene prorogato fino al 2031, mantenendo fino al 2022 la misura già prevista (20%, nel limite di 4 milioni di euro); per i successivi periodi d’imposta fino al 2031, la misura è del 10% e nel limite di 5 milioni di euro; il credito d’imposta per le attività di innovazione tecnologica è prorogato fino al 2025, mantenendo per i periodi d’imposta 2022 e 2023 la misura del 10% e prevedendo per i periodi d’imposta 2024 e 2025 la misura del 5%, fermo restando il limite annuo di 2 milioni di euro; per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di 8 transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, il credito d’imposta è prorogato fino al 2025 ed è riconosciuto con diverse misure a seconda dell’anno di investimento.
Garanzie ISMEA – Emergenza Covid-19
Con nota 1/2022, l’ISMEA si è espressa in merito all’attuazione delle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 in tema di proroga delle misure di accesso al credito di cui all’art. 13, comma 1, del cd. Decreto “liquidità”.
Nello specifico, l’ISMEA a partire dal 19 gennaio e fino al 30 giugno 2022 potrà nuovamente rilasciare garanzie ai sensi dell’art. 13 sopra citato con le seguenti variazioni:
– a decorrere dal 1 gennaio 2022, per le garanzie di cui all’art. 13, comma 1, lett. m) la percentuale di garanzia è ridotta dal 90% all’80%;
– a decorrere dal 1 aprile 2022 le garanzie saranno concesse previo pagamento di una commissione (l’entità e le modalità di versamento saranno resi noti con successiva circolare dell’Istituto).
Inoltre, per gli aiuti concessi ai sensi del Temporary Framework i massimali sono stati adeguati come segue:
– 29.000,00 per imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli;
– 345.000 per imprese attive nel settore della pesca e dell’acqua coltura;
– 2.300.000,00 per imprese attive in tutti gli altri settori.
Proroga dell’esenzione Irpef redditi dominicali e agrari
La Legge di Bilancio estende all’anno 2022 l’esenzione ai fini Irpef, già prevista per gli anni dal 2017 al 2021, per i redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dei coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola.
In particolare, la disposizione stabilisce che, con riferimento all’anno d’imposta 2022, non concorrano alla formazione della base imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, e delle relative addizionali, i redditi dominicali e agrari relativi a terreni dichiarati dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (come individuati dal D.Lgs. n. 99 del 2004) iscritti nella previdenza agricola. A tal fine è novellato l’articolo 1, comma 44, primo periodo, della legge di bilancio 2017 (legge n. 232 del 2016)
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