di Paolo Guttardi
PAP a rischio se il sistema non funziona
Il Grande Fratello, che doveva controllare tutto il sistema agricolo, partendo dal Fascicolo del produttore, contenente in forma informatica TUTTE le informazioni aziendali, dai campi alle colture, ai magazzini, alle macchine ed attrezzature, alla stalla, ha ampiamente dimostrato i propri limiti, spesso per l’incapacità di tener conto della molteplice realtà delle aziende agricole. Si veda il fallimento dei PAI (Piani assicurativi individuali). L’ultimo esempio viene dall’applicativo ABIO per la presentazione dei PAP (programmi annuali di produzione) per le coltivazioni biologiche, che presenta numerosi malfunzionamenti. Ecco allora l’escamotage, sotto forma di sollecitazione regionale agli OdC (organi di controllo), i quali sono invitati a non emettere provvedimenti di non conformità nel caso di ritardi nella presentazione dei PAP, per cause non dipendenti dalla volontà degli operatori.
Controlli irroratrici, basta la prenotazione
Da qualche mese gli agricoltori sono impegnati a far eseguire dai “Centri prova” accreditati i Controlli funzionali delle irroratrici per la distribuzione dei fitofarmaci. L’obbligo è previsto in maniera estensiva dalla Direttiva Ue n. 2009/128/CE sull’ uso sostenibile dei fitofarmaci e recepita in Italia dal D.lgs 150/2012 con il relativo Piano di Azione Nazionale emanato nel 2014.
La prima scadenza prevista (26 novembre 20116) è ormai superata da tempo, ma all’appello mancano ancora moltissime irroratici, anche per la scarsità dei Centri Prova. Onde evitare il rischio di multe e la perdita dei contributi pac per il mancato rispetto della “Condizionalità”, il Ministero Politiche Agricole e le Regioni hanno definito la possibilità di attivare il meccanismo di prenotazione del controllo. La problematica è stata chiarita dalla Regione Piemonte con nota del 17/01/2017 prot. 1899/AI1703A.
In pratica se l’azienda dimostra tramite il modulo controfirmato dal tecnico abilitato all’esecuzione del controllo funzionale, che ne ha fatto richiesta entro il 26 novembre, in caso di controlli da parte degli organismi preposti non è passibile di sanzioni e/o penalizzazioni.
Proroghe urgenti cercasi
Puntualmente, anche quest’anno con il mese di gennaio è arrivato il decreto “milleproroghe” (D.L. n. 244 del 30/12/2016), il solito provvedimento che mette una pezza ai ritardi e alle disfunzioni delle macchine organizzative private e pubbliche. E numerose sono le proroghe che interessano il settore agricolo. A partire da SISTRI, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. Ma altre proroghe sono attese urgentemente: si tratta della proroga all’entrata in vigore della revisione delle macchine agricole, della scadenza della data per l’aggiornamento per l’ottenimento dell’abilitazione all’uso delle attrezzature per i soggetti che possono dimostrare l’esperienza biennale nell’uso delle stesse (cosiddetto Patentino trattori) e, infine, della proroga per la presentazione della SCIA per i depositi di carburante con capienza superiore a 6 metri cubi e per tutte le attività che prima dell’entrata in vigore del DPR 151/2011 non erano soggette al controllo della prevenzione incendi.
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