Entro la scadenza tradizionale del 30 giugno, quindi non tenendo conto della proroga Hogan, Arpea provvederà al pagamento degli aiuti pac relativi alla annata 2015. I ritardi, le disfunzioni, le inefficienze e le procedure complesse della macchina burocratica che hanno danneggiato le aziende agricole non sono tuttavia stati dimenticati. E’ opportuno allora che le istituzioni pongano in atto interventi urgenti, sia normativi che finanziari per risolvere in modo definitivo la problematica. Il pagamento del 30 giugno riguarderà anche i famosi aiuti accoppiati, cioè quelli che gli Stati membri hanno riservato abbinati alla coltura o alla specifica produzione zootecnica. Nei giorni scorsi infatti Agea Coordinamento ha reso noto gli importi definitivi. per quanto riguarda il riso, a fronte di un plafond finanziario di 22,748 milioni di euro e di una superficie ammissibile di 227.833 ettari, il sostegno è pari a 99,85 euro/ettaro. Piccolo giallo invece per la soia, per la quale è previsto un contributo accoppiato per le regioni del Nord Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna) con una regola particolare: intera superficie per i primi 5 ettari, 10 % della superficie per la parte eccedente. L’aiuto, fissato da Agea in un primo tempo a 37,50 euro/ha, con una nota di rettifica è stato portato a 55,17 euro per ettaro. In pratica, mentre la superficie coltivata è stata di 263 mila ettari, quella ammissibile al premio, in virtù dell’algoritmo di calcolo è scesa a 179 mila ettari, con una rilevante penalizzazione a carico delle aziende di maggiori dimensioni.
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