Emergenza siccità, anche in Baraggia
Ormai è emergenza siccità, dopo le bombe d’acqua, in alternanza. La situazione di siccità degli ultimi mesi si è ulteriormente aggravata in maggio e giugno 2017, causando danni su tutto il territorio, con effetti particolarmente gravi soprattutto nei distretti idrografici delle Alpi orientali e della regione padana, dove, ad esempio, il livello idrometrico del fiume Po – dal cui bacino idrico dipende il 35% della produzione agricola nazionale – è sceso 3,23 metri sotto lo zero idrometrico.
Tali condizioni hanno prodotto, e stanno producendo, un grave danno economico alle colture e agli allevamenti. Le prime stime evidenziano perdite di produzione nell’ordine del 40-50% nel settore cerealicolo, oltre ad una consistente contrazione nella produzione nazionale di latte.
Anche il Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese segnala un marcato calo delle portate derivate dal fiume Sesia, che ha raggiunto il 30-40 per cento. Calo che avviene nel periodo di massima esigenza del riso, essendo in atto la fioritura, e le bagnature delle colture maidicole.
Il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che sono state attivate alcune misure di contrasto all’emergenza siccità. Tre gli assi principali di intervento: attivazione del fondo di solidarietà nazionale, aumento degli anticipi dei fondi europei Pac, 700 milioni di euro per piano di rafforzamento ed efficientamento delle infrastrutture irrigue.
La Regione Piemonte intanto ha predisposto un aumento delle assegnazioni di gasolio agevolato per sopperire alle maggiori necessità di funzionamento degli impianti di irrigazione aziendali.
Contratto di prestazione occasionale costoso e complicato
“Il contratto di prestazione occasionale è costoso, burocratico e complicato. Le nostre aziende sono restie a utilizzarlo”. Confagricoltura boccia il nuovo strumento approvato con la cosiddetta “manovrina”, che va a sostituire l’istituto dei voucher. “Sembra che questo sistema sia stato inventato per scoraggiare le aziende a utilizzarlo, indirizzandole verso forme contrattuali di maggiori vincoli e costo. E infatti la risposta delle aziende, per ora, è molto tiepida. I voucher erano semplici, immediati e davano la possibilità di impiegare pensionati e studenti, prestandosi a lavori di breve durata. Il nuovo contratto è invece limitato ad aziende sotto i 5 dipendenti e la procedura comporta un carico burocratico che appesantisce le aziende agricole ed è causa di ulteriori costi. Infine, le circolari emanate dall’Inps sui chiarimenti del contratto di lavoro occasionale non sono chiare o, addirittura, vengono rimandate a dopo l’estate. Prevedibile il caos con le raccolte della frutta e la vendemmia, come anche un possibile ritorno alla deregulation del passato. Peccato, perché con i voucher si era riusciti a gestire in maniera ottimale e flessibile le attività stagionali”.
Al via i contributi per il miglioramento strutturale delle aziende agricole
Con Determina Dirigenziale n. 680 del 12/7/2017 la Regione Piemonte ha aperto il Bando 2017 dell’Operazione 4.1.1 del PSR 2014-2020, dedicato al miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole. Sono previsti contributi in conto capitale (a fondo perduto) dal 20 al 50 % della spesa ammessa, a seconda dell’investimento e della zona altimetrica, con un massimo di contributo di 150 mila euro per azienda, per la realizzazione di investimenti di tipo fondiario, edilizio, o in macchine e attrezzature, in modo da favorire l’adeguamento strutturale delle aziende agricole, allo scopo di migliorarne la competitività e la sostenibilità ambientale. Nonché la sicurezza del lavoro e il benessere animale. La scadenza per la presentazione delle domande attraverso il SIAP, è fissata al 23 ottobre 2017. La disponibilità finanziaria è di 22 milioni di euro. Particolare attenzione dovrà rivolgersi alla tabella degli investimenti ammissibili nonché ai criteri di selezione delle domande, la cui applicazione darà luogo, automaticamente e dal sistema informatico, alla attribuzione del punteggio di priorità.
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