Avvisi ai naviganti: e se tornassero i coloni della bonifica pontina?

Avvisi ai naviganti: e se tornassero i coloni della bonifica pontina?

fotoavvisi

 Paolo Guttardi

Ritornano i coloni nella bonifica pontina ?

Nelle bozze di manovra economica che circolano in questi giorni c’è anche un incrocio tra un tentativo di stimolare l’agricoltura al Sud e un incentivo alla natalità: il Governo intende offrire un terreno agricolo di proprietà pubblica alle famiglie che nel corso dei prossimi tre anni avranno il loro terzo figlio. La proposta è comparsa nell’ultima bozza della legge di bilancio,in procinto di arrivare al Parlamento per essere discusso nei prossimi giorni . La norma, secondo quanto si legge nel testo, ha lo scopo di «favorire lo sviluppo socio-economico delle aree rurali» e serve contemporaneamente «a sostenere la famiglia» e prevede che alle famiglie che «nel 2019, 2020 e 2021 daranno alla luce un terzo figlio verranno assegnati terreni a vocazione agricola di proprietà dello Stato o in stato di abbandono nelle regioni del Sud. Inoltre è previsto che per favorire l’acquisto della prima casa nelle vicinanze vengano concessi mutui fino a 200mila euro a tasso zero».

Affitti e riforma pac

 Come di consueto, le Organizzazioni agricole vercellesi (Confagricoltura, Coldiretti, CIA e Proprietà Fondiaria) hanno definito i valori della “Pac” riso e seminativi “di riferimento”, utili per calcolare i canoni di affitto per l’annata agraria 2017/2018, laddove questi sono ancorati a questo parametro, oltre ai prezzi di mercato del prodotto. I valori espressi in euro/gta e calcolati sulla base degli elementi noti o previsti hanno subito una riduzione di circa l’8 % rispetto a quelli dell’annata scorsa per effetto della “convergenza irlandese”. Ma con l’11 novembre è ora di pensare anche al rinnovo dei contratti di affitto scaduti, e qui c’è l’incognita della riforma Pac post 2020, i cui effetti potrebbero mutare il quadro economico dell’azienda agricola. Il problema si presenta soprattutto per i contratti di affitto aventi una lunga durata ed i cui canoni di affitto sono espressi direttamente in euro/gta. Da qui l’opportunità di inserire nel contratto ex art. 45 legge 203/82 una apposita clausola di salvaguardia.

La permuta di un terreno e PPC

La permuta di un terreno agricolo, acquistato con le agevolazioni fiscali della PPC, avvenuta prima del compimento del quinquennio vincolativo, fa decadere dalle agevolazioni tributarie beneficiate. Lo ha nuovamente confermato la Corte di Cassazione con sentenza n. 2013 del 26/1/2018. secondo i Giudici di leggittimità, sostanzialmente, la permuta, ancorchè realizzata permutando il terreno acquistato con un altro confinante per un migliore sfruttamento del fondo, realizza comunque una “alienazione” ovvero l’essenziale funzione traslativa sia di cose che di diritti, e quindi contravviene al divieto di cessare la coltivazione diretta del fondo per almeno cinque anni dall’acquisto (art.7 legge 604/1954).

Bilancio dell’annata 2018 a Torino

E’ stata un’annata agraria a luci ed ombre, culminata, in questi ultimi giorni da esondazioni, trombe d’aria e nu bifragi, complice anche l’incuria dell’uomo: manca una vera politica di difesa e conservazione del suolo che veda gli agricoltori-manutentori. Ad essere colpite sono state le strutture aziendali, alberi secolari, ma anche le colture, nei campi già seminati e nelle risaie con il riso ancora da mietere. Il quadro dell’agricoltura piemontese, con il bilancio dell’annata 2017/2018, tra produzione e mercato, ma non mancheranno le sollecitazioni e gli spunti verso la politica agricola, specie con riferimento a quella regionale, sarà fatto da Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte, nell’incontro con addetti ai lavori, politici e mass media in programma a Torino il prossimo 12 novembre.

Digitalizzazione nell’agricoltura 4.0

La fattura elettronica, che entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio 2019 fa discutere. Le aziende molto spesso sono ubicate in zone non servite in modo ottimale da internet. A questo si aggiungono le difficoltà per l’agricoltore, già oberato da mille obblighi burocratici che non generano reddito ma solo costi e ad esclusivo vantaggio degli organi di controllo, di trovare il tempo materiale per farsi generare il QR Code, accedere all’applicazione e guardare il sito internet. Sulla digitalizzazione dell’impresa agricola 4.0 punta invece la Camera di Commercio di Vercelli e Biella che ha organizzato un apposito convegno sul tema, con l’intervento di esperti delle Organizzazioni agricole (CIA, Confagricoltura e Coldiretti) per venerdì 22 novembre prossimo.

 

You must be logged in to post a comment Login