di Paolo Guttardi
Giovani, in arrivo il decreto
Uno schema di decreto, in corso di adozione da parte del ministero dell’Economia di concerto con le Politiche agricole, detterà nuove misure in favore dello sviluppo dell’imprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale. In base alle nuove regole i giovani imprenditori agricoli o coltivatori diretti (tra i 18 e i 40 anni non compiuti) che subentrano nella conduzione di imprese agricole potranno ottenere mutui fino 1,5 milioni di euro con durata fino a dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento, di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile. Per le iniziative nel settore della produzione agricola il mutuo agevolato avrà una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni. Il finanziamento sarà finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi: il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione, il miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’unione europea e la realizzazione e il miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento e alla modernizzazione dell’agricoltura. Un altra opportunità importante per i giovani è il Premio di Insediamento previsto dal nuovo PSR piemontese 2014-2020; si prevede che i primi Bandi per la presentazione delle domande arrivino per fine anno.
La Regione riconosce il valore fertilizzante del digestato
Soddisfazione tra gli allevaori per la delibera della Regione del 5 ottobre scorso che regolamenta l’impiego del digestato prodotto dai processi di digestione anaerobica degli impianti a biogas. In base alle nuove norme tutto il digestato prodotto da matrici agricole (sottoprodotti agro-industriali, reflui di allevamento e colture di integrazione) è utilizzabile come fertilizzante sul territorio regionale. La nuova delibera integra le disposizioni del 2009, stabilendo nuovi criteri di uniformità e chiarezza nella classificazione del digestato. In questo modo l’utilizzo del digestato come biofertilizzante, contribuisce fattivamente all’abbattimento delle emissioni e al contempo a chiudere l’economia circolare dell’impresa agricola.
L’agricoltura conservativa con il PSR 2014-2020
La Regione Piemonte, al fine di agevolare le aziende che utilizzano compost/letame e o che adottano le minime lavorazioni nella gestione agronomica dei fondi, ha predisposto la modulistica per la presentazione delle dichiarazioni di pre-adesione e per la comunicazione dell’avvio delle operazioni in campo, da farsi almeno 5 giorni prima, relativamente alla Misura 10.1.3: agricoltura conservativa.. La pre-adesione e la comunicazione preventiva dovranno essere confermate dalle domande di aiuto e di pagamento e non costituiranno condizione necessaria per l’accesso ai bandi. La Misura si articola in tre azioni: Azione 1: Introduzione delle tecniche di minima lavorazione.
Azione 2: Introduzione delle tecniche di semina su sodo
Azione 3: Apporto di matrici organiche in sostituzione della concimazione minerale.
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