di Paolo Guttardi
Dal 16 ottobre gli anticipi Pac
Buone notizie per i risicoltori. Con una circolare (n. ACIU.2015.464 del 15 ottobre 2015), AGEA Cordinamento ha dato le disposizioni agli organismi pagatori per il pagamento degli anticipi sugli aiuti diretti che possono essere erogati a partire dal 16 ottobre. In particolare, modificando la precedente circolare in attuazione della normativa comunitaria, il pagamento dell’anticipo, che verrà erogato dopo l’effettuazione dei controlli amministrativi, è fissato nella misura del 70 % e comprenderà:
A) il regime del pagamento di base (titoli);
B) Il pagamento a favore delle pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente (Greening), il cui importo è proporzionale al titolo (50 %)
C) Il pagamento per i giovani agricoltori.
E’ quindi escluso dall’anticipo solo il pagamento accoppiato (es. Riso e soia)
Invio ufficiale proposta definitiva di Psr 2014-2020 della Regione Piemonte
La versione definitiva del nuovo PSR (Programma di sviluppo rurale), revisionata in base alle osservazioni pervenute dai Servizi della Commissione europea, è stata trasmessa in data 12 ottobre 2015 alla Commissione stessa per l’approvazione ufficiale. Siamo in dirittura d’arrivo – ha dichiarato l’assessore regionale Giorgio Ferrero- speriamo che presto la Commissione ci dia il via libera e ci sia così possibile pubblicare i bandi che gli agricoltori piemontesi attendono con grandi aspettative”
Digestato, via libera all’utilizzo nei campi
Con una recente delibera la Regione Piemonte ha escluso il digestato, materiale generato dal processo di digestione anaerobica per la produzione di biogas, dall’ambito dei rifiuti e conseguentemente dato il via libera al suo utilizzo nella fertilizzazione dei campi
“La diffusione degli impianti di digestione anaerobica per la produzione di biogas da fonte rinnovabile – ha illustrato l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – ha raggiunto quote significative in Piemonte, e per tale motivo si è ritenuto necessario approvare delle linee guida rivolte al rispetto ambientale del nostro territorio”. Fino ad oggi, a causa della mancanza di univoci parametri di riferimento, non è sempre stato agevole individuare la natura del materiale di risulta del processo di digestione: il “digestato“.
“È una delibera molto positiva per diversi motivi – gli fa eco l’assessore Giorgio Ferrero -. Innanzitutto sottrae allo smaltimento un sottoprodotto importante, il digestato, permettendo un più agile riutilizzo in agricoltura e svolgendo così una duplice azione a favore dell’ambiente e del comparto agricolo. Permette anche ai gestori pratiche amministrative più semplici ed economiche, aiutando così lo sviluppo di un settore che già è particolarmente forte nella nostra regione. Meno rifiuti, dunque, e più utilizzo agricolo, che non guasta mai“.
Il Catasto terreni, strumento alla base per l’accertamento della proprietà immobiliare e (soprattutto) per l’imposizione fiscale in agricoltura a carico dei proprietari e degli utilizzatori, è troppo prezioso per il sistema agricolo. Ma, per mantenerlo, a dispetto di chi vorrebbe abolirlo a favore di altri sistemi per l’accertamento del reddito (bilancio) va conservato ed aggiornato.
Per questo l’Agenzia delle Entrate – Ufficio provinciale di Biella – Territorio, ha disposto per l’anno 2016 la verifica quinquennale per rilevare ed accertare i cambiamenti avvenuti – sia in aumento che in diminuzione – nelle superfici, nella configurazione e nel reddito dei terreni. I comuni interessati dalla verifica sono Benna, Biella, Borriana, Candelo, Cavaglià, Cerrione, Dorzano, Gaglianico, Massazza, Ponderano, Roppolo, Salussola, Sandigliano, Verrone e Viverone.
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