di Paolo Guttardi
Tutto pronto per gli anticipi Pac 2019
Con la emanazione da parte di AGEA delle indicazioni operative, gli organismi pagatori stanno ultimando gli ultimi controlli per erogare l’anticipo degli aiuti pac 2019. Alla base c’è la decisione della Commissione europea di metà settembre con la quale è stata concessa l’autorizzazione agli Stati membri di versare i pagamenti diretti a partire dal 16 ottobre, erogando un anticipo fino al 70% del dovuto. Anche quest’anno, quindi, l’Unione europea ha riconosciuto l’esistenza di situazioni eccezionali che giustificano il ricorso ai pagamenti anticipati della Pac. Con l’ultima circolare Agea del 9 ottobre n. 77799 ha fissato l’anticipazione al 70% del regime del pagamento di base, dei contributi da liquidare a favore di chi ha aderito al sistema dei piccoli agricoltori e, infine, del supplemento greening. Restano esclusi dal pagamento degli anticipi, il sostegno accoppiato e il premio supplementare riservato ai giovani agricoltori i cui importi unitari saranno definiti “a bocce ferme” sulla base dei rispettivi plafond finanziari. Ovviamente poiché molti organismi pagatori, tra cui ARPEA, hanno provveduto, lo scorso mese di luglio, ad erogare l’acconto del 50 %, con il pagamento dell’anticipo del 70 % materialmente pagheranno solo la differenza.
Legge di Bilancio 2020, c’è l’esenzione IRPEF
Tra le novità della Manovra di Bilancio 2020, e contenute le Disegno di legge approvato “salvo intese” dal Consiglio dei Ministri, c’è la proroga per un anno dell’esenzione IRPEF per il settore agricolo. Come noto, la legge di Bilancio 2017 aveva stabilito che, per gli anni 2017, 2018 e 2019, i redditi dominicali ed agrari non avrebbero concorso alla formazione della base imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche CD e IAP iscritte nella previdenza agricola. Un’altra misura che potrebbe essere prorogata è il cosiddetto “Bonus Verde”, introdotto con la Legge di Bilancio 2018 con l’intento di agevolare, con una detrazione fiscale pari al 36 %, le spese sostenute per interventi relativi al verde privato. Sempre per l’agricoltura ci sarà un disegno di legge collegato alla legge di bilancio, che si occuperà di alcune materie specifiche e di semplificazione amministrativa.
Nitrati, la zootecnia è innocente
Si profila un ampliamento delle Zone Vulnerabili ai Nitrati (ZVN) alla pianura cuneese, in quella pinerolose e nel Biellese. Questo in vista della chiusura della procedura di infrazione con l’UE n. 2018/2249. Una decisione che le organizzazioni agricole riunite nel coordinamento Agrinsieme contestano, a causa dei pesanti oneri di ordine operativo e gestionale ai quali sarebbero sottoposte le imprese agricole. In particolare, secondo gli studi ISPRA, la presenza di azoto sarebbe determinata anche dall’esistenza di numerosi scarichi civili. Insomma la zootecnia in molti casi è innocente e non determinante nella contaminazione delle acque da nitrati.
PSR piemontese, luci ed ombre
Prosegue con il vento in poppa l’attuazione del PSR 2014-2020 piemontese. Secondo i dati resi noti dall’Assessorato agricoltura, la perfomance del Piemonte, in termini di somme liquidate, si attesta sul 43 % dei fondi disponibili. Inoltre tutte le risorse sono state impegnate su tutti i bandi e solo più avanti si potrà disporre di una situazione dettagliata per quanto riguarda le economie, che in genere si registrano in misura considerevole nelle operazioni di investimento. Particolare criticità riveste invece la Misura 10.1.1. “agricoltura integrata” in quanto non vi sono risorse per finanziare una nuova annualità per quelle aziende che al 11/11/2019 hanno terminato il periodo di impegno quinquennale. Confagricoltura ha sottolineato l’opportunità di non chiudere l’esperienza legata all’agro-ambiente e quindi la necessità di trovare i fondi necessari per il proseguimento della Misura, in attesa del Regolamento di transizione che dovrebbe essere disponibile nel 2021
You must be logged in to post a comment Login