di Paolo Guttardi
Anticipo Pac, le domande entro il 20 giugno
E’ in arrivo una boccata di ossigeno per le aziende agricole colpite dalle eccezionali avversità atmosferiche, dalle gravi patologie finanziarie e dalle crisi di mercato (praticamente tutte). Entro il prossimo 31 luglio infatti gli Organismi pagatori possono anticipare il 50 % dell’importo richiesto per i pagamenti diretti della Pac con la Domanda unica, il cui termine di presentazione come noto è stato prorogato. Gli aiuti connessi a tale anticipazione (e più precisamente gli interessi calcolati sull’importo anticipato) si intendono erogati in regime di de minimis agricolo. La domanda di anticipazione dovrà essere presentata entro il 20 giugno 2019. al riguardo Arpea, l’organismo pagatore piemontese, ha già predisposto la bozza delle domande. Per far fronte all’erogazione dell’anticipazione gli O.P. opereranno attraverso movimenti sulla liquidità messa a disposizione dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Innovazione in zootecnia per l’ambiente
L’innovazione digitale cresce anche nel settore zootecnico, non solo nelle colture vegetali, dove dominano tecnologie come la geolocalizzazione, l’interazione trattrice/operatore a cui seguono la sensoristica fino all’elaborazione e gestione dei dati. Nella zootecnia i percorsi dell’innovazione riguardano le bioenergie, l’economia circolare e la sostenibilità ambientale. E’ in questo settore che si inquadra il controllo delle emissioni di ammoniaca negli allevamenti intensivi, tramite un apposito software, denominato Modello BAT-Tool, realizzato nell’ambito delle azioni PREPAR ed accessibile al link: http://crpa.it/battool.
Lo strumento di calcolo – informa l’Ufficio Ambiente di Confagricoltura – permette di stimare le emissioni di ammoniaca a partire dai dati sulle tecniche applicate negli allevamenti intensivi di suini ed avicoli e di mettere a confronto diversi scenari, fornendo informazioni semplificate anche sugli altri gas emessi dagli impianti.
il software è stato pensato come strumento di supporto nei procedimenti di revisione delle Autorizzazioni integrate Ambientali (AIA) e per gli altri adempimenti che richiedono una valutazione delle emissioni.
Definito l’aiuto accoppiato al riso per il 2018
Ammonta a 101, 71 euro per ettaro di superficie ammessa l’aiuto accoppiato al riso per la campagna 2018. lo ha comunicato AGEA Coordinamento con una propria circolare. Il dato origina dalla suddivisione dell’importo del plafond finanziario nazionale di euro 21.880.937 per gli ettari di superficie accertata dagli Organismi pagatori e pari a 215.129.
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