di Paolo Guttardi *
I veleni nel piatto?
Se c’è un titolo che fa molto audience, è senza dubbio “i veleni nel piatto”. E’ un modo infallibile per demonizzare i nostri prodotti agricoli e, per i giornali, vendere più copie. Eppure, come rilevano le indagini ufficiali, i nostri prodotti ortofrutticoli sono tra i più sicuri in Europa..
L’Efsa, l’Autorità europea sulla sicurezza alimentare, nel suo report annuale sugli agrofarmaci, mostra come su circa 79mila campioni, in più del 97% dei casi, siano stati rispettati i limiti sui residui fissati dalla normativa europea. Ciò a dimostrazione delle rigorose e continuative verifiche cui l’ortofrutta italiana è sottoposta, che permettono di garantire elevati standard di sicurezza per i consumatori”.
I nostri prodotti sono sicuri, ma serve un’armonizzazione delle regole a livello europeo sui controlli della sicurezza alimentare. A causa diadifferente gestione nei vari Paesi europei delle pratiche agronomiche ammesse e dell’utilizzo di alcune sostanze fitosanitarie, si creano disparità di trattamento tra i produttori europei e si alimenta un fenomeno di concorrenza commerciale sleale da parte di alcuni Paesi Europei nei confronti dell’Italia che incide soprattutto a livello di export.
Intanto arrivano le prime novità applicative sul PAN (Piano di Azione Nazionale). Le prime disposizioni procedurali riguardano l’autorizzazione per l’acquisto e l’utilizzo dei fitofarmaci, il cosiddetto “patentino”. La Regione Piemonte ha approvato il nuovo sistema di formazione obbligatoria (DGR n. 44 – 645 del 24/11/2014).
Finalmente le assunzioni congiunte
Con l’emanazione del decreto direttoriale n.85 del 28/11/2014 e la nota n.1471 del 4/12/2014 della Direzione Generale dei sistemi informativi, dell’innovazione tecnologica e della comunicazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, diventa finalmente operativa la normativa delle assunzioni congiunte da parte di una pluralità di datori di lavoro agricoli legati da determinati vincoli (gruppo, rete, rapporti familiari) ) di cui all’art. 9, c. 11, del decreto legge n. 76/2013, convertito con modificazioni dalla legge n. 99/2013. Il Decreto direttoriale citato infatti stabilisce espressamente che dal 7 gennaio 2015 sarà possibile effettuare, attraverso il portale cliclavoro.gov.it, la trasmissione della comunicazione di assunzione dei lavoratori reclutati con questa particolare tipologia contrattuale. In altre parole le assunzioni congiunte, indipendentemente dal luogo ove è ubicata la sede di lavoro, dovranno essere comunicate non secondo il tradizionale canale telematico regionale per le comunicazioni obbligatorie, ma solo ed esclusivamente tramite la sezione “ADEMPIMENTI” del portale cliclavoro.gov.it dove sarà operativa – dal 7 gennaio – un’apposita applicazione web denominata “UNILAV-Congiunto”.
Pericolo piogge per i reflui zootecnici
L’andamento stagionale anomalo ha messo in crisi gli allevatori che non hanno potuto distribuire al terreno i reflui zootecnici. Il ritardo nella raccolta dei prodotti agricoli, il mais in primo luogo, e soprattutto la forte piovosità del mese di novembre ha reso impraticabili i terreni. Inoltre le precipitazioni hanno determinato un imprevedibile e precoce riempimento degli stoccaggi, creando di conseguenza uno stato di reale preoccupazione per il rischio di inquinamento puntuale dovuto alla possibile tracimazione delle vasche di stoccaggio. Da qui la richiesta alla Regione Piemonte di adottare misure straordinarie con la riapertura dei dei termini del periodo di autorizzazione alla distribuzione, sia all’interno che all’esterno delle ZVN. (zone vulnerabili ai nitrati).
* Direttore Confagricoltura Vercelli-Biella
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