Avvisi ai naviganti: 300 milioni di euro per le filiere agroalimentari

Avvisi ai naviganti: 300 milioni di euro per le filiere agroalimentari

di Paolo Guttardi

Aiuti per le filiere agroalimentari

Bisogna guardare oltre le emergenze attuali, che sono rappresentate dalla siccità o meglio dal “disordine climatico” che alterna bombe d’acqua e grandinate, temporali rovinosi, gelate e periodi di siccità. E allora ecco pronto un nuovo provvedimento governativo per rilanciare gli investimenti nel settore primario e rafforzare le filiere. Il nuovo decreto ministeriale estende anche alle aziende agricole gli aiuti ex ISA, l’Istituto Sviluppo Agroalimentare, accorpato in Ismea. In questo modo l’Ismea potrà intervenire con una partecipazione di minoranza nel capitale delle imprese o concedere mutui a tasso agevolato. Beneficiari dell’intervento, che conta su un budget di 300 milioni di euro, sono le società di capitali, comprese le cooperative, che operano nella produzione agricola primaria, nella trasformazione dei prodotti e nella commercializzazione.

Accesso alla Riserva dei titoli pac

Scade il 29 settembre 2017 la domanda per l’accesso alla Riserva Nazionale dei Titoli pac: lo prevede la circolare di AGEA Coordinamento prot. 59390 del 18/07/2017. L’ufficio tecnico di Confagricoltura ricorda che l’accesso alla Riserva Nazionale prevede cinque fattispecie: giovani agricoltori (fattispecie A), nuovi agricoltori che iniziano la loro attività agricola (fattispecie B), ristrutturazione aziendale connessa ad un intervento pubblico (Fattispecie C), agricoltori in zone svantaggiate (fattispecie D) e, infine, agricoltori interessati da provvedimenti amministrativi e decisioni giudiziarie (fattispecie E). L’accoglimento delle domande (tranne che per i casi A, B ed E che sono accolte integralmente) dipende dalla disponibilità del plafond finanziario.

Le nuove regole per il maggese

Il maggese, quale antica pratica agronomica per il ristoro della fertilità dei terreni, ha trovato nuovo interesse con la politica agricola comune degli anni ’80, quando la Comunità europea finanziava il set-aside volontario per combattere le eccedenze di cereali. Recentemente è tornata d’attualità come Area a focus ecologico (EFA) nell’ambito degli obblighi del Greening. A seguito del Regolamento (UE) n. 2017/1155 la Commissione europea ha meglio disciplinato alcuni aspetti relativi alla gestione delle superfici destinate alla messa a riposo. In particolare il Mipaaf, a seguito di una precisa richiesta di Confagricoltura, ha precisato che la messa a riposo prevede un periodo di assenza di qualsiasi produzione agricola e che tale periodo decorre ininterrottamente dal 1° gennaio al 30 giugno. Queste nuove regola si applicheranno ad iniziare dall’anno di domanda pac 2018-

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