di Paolo Guttardi*
Il Psr con i Pif
Un tempo c’era il Piano Verde, di fanfaniana memoria, che erogava a pioggia i contributi alle aziende agricole desiderose di investire in macchine, attrezzi e stalle. Ora c’è un turbinio di sigle dal quale è difficile orientarsi: il Psr 2014-2020 della Regione Piemonte parte con i Pif. Ovvero i Progetti Integrati di Filiera. Un progetto collettivo presentato da un partenariato (gruppo) di soggetti appartenenti alla medesim filiera produttiva, gestito da un capofila, finalizzato alla piena riuscita di un obiettivo di filiera e che prevede un accordo tra le parte e per la cui realizzazione si fa affidamento alle diverse Misure di intervento presenti nel Piano di Sviluppo Rurale. Tra le manifestazioni di interesse per realizzare il Pif nel Psr c’è il progetto di Confagricoltura “dal produttore al consumatore” che vede coinvolte 251 imprese localizzate nell’intero Piemonte.
Il rompicapo del Greening
In queste settimane gli agricoltori stanno affrontando il rompicapo degli obblighi del Greening, tra diversificazione colturale e le aree di interesse ecologico. Però le informazioni trasmesse agli agricoltori sono incomplete e talvolta discordanti, oltre che arrivare in ritardo. I quesiti avanzati alle Autorità nazionali e alla Commissione europea rimangono senza risposta. Ciò nonostante gli agricoltori stanno preparando i terreni e ordinando le sementi per la campagna agraria in corso.
Il COPA-Cogeca ha allora chiesto al Commissario all’agricoltura che almeno per il primo anno di applicazione della riforma non ci siano le riduzioni nei pagamenti diretti dell’inverdimento, laddove gli errori derivino da norme poco chiare. Eppure, a parole si doveva semplificare la burocrazia, che toglie tempo all’attività principale degli agricoltori e ne vanifica ogni sforzo per raggiugere la competitività.
Nuovi strumento meteo per gli agricoltori
Il Consorzio di difesa di Vercelli (Condifesa Vercelli Due) amplia i servizi per gli agricoltori. Oltre alla contrattazione con le compagnie assicuratrici per offrire le condizioni migliori nell’ambito del Piano Assicurativo Nazionale, rende disponibili ai Soci i risultati statistici dei dati meteorologici in un archivio storico, utili per orientare, a consuntivo e post- evento, le perizie dei danni da parte degli incaricati delle Compagnie. Oltre a ciò sono disponibili(in collaborazione con Radarmeteo) le previsioni meteorologiche – a livello di area 2 km x 2 km – che rappresentano un supporto importante per le decisioni che gli agricoltori quotidianamente devono prendere per gestire correttamente le proprie coltivazioni (semina, rischio di gelate, esecuzione dei trattamenti, momento della raccolta, ecc).
* Direttore Confagricoltura Vercelli-Biella
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