di Franco Filipetto

Si è aperta ufficialmente la stagione 2018 al Safari Park di Pombia, a metà strada fra Novara e il Lago Maggiore. Lo gestisce da un ventennio la Famiglia Triberti che lo ha rilevato in un periodo di massima criticità. Era stato avviato da un pool di soci con la direzione del famoso Angelo Lombardi, l’<Amico degli animali> della TV.

Molti bimbi delle scuole di oggi non hanno mai visto una gallina o un coniglio, noi diamo l’opportunità di ammirare animali esotici senza dover intraprendere lunghi viaggi in altri continenti – afferma Orfeo Triberti, il presidente -. Inoltre non dobbiamo credere che noi sfruttiamo gli animali, ma diamo loro la possibilità di vivere decorosamente, essere alimentati e di riprodursi anche in cattività. Dalle cucciolate spesso diamo animali ad altre nazioni, è il recente caso di alcune tigri siberiane che sono finite in Russia. Il nostro Park è un opportunità per giovani e famiglie di trascorrere una giornata che avvicina al mondo di giraffe, tigri, leoni, ippopotami, rinoceronti, gru, zebre, antilopi, cicogne e pellicani, tanto per citare i più conosciuti. Le guide sono in grado di fornire i dettagli per ogni specie, mettendo in risalto una preparazione culturale del mondo degli animali esotici ad alto livello. Ospitiamo singole famiglie, gruppi e scuole o associazioni che si prenotano>.

Ai giornalisti è stato offerto un giro tra i vari recinti, scattare foto come in un safari reale, assistere allo spettacolo di falconeria, una chicca del tour. Per chi vuol soffermarsi, al suo interno ci sono bazar, ristoranti, giostre e attrattive di ogni tipo. Mezza giornata è poco una giornata intera si trascorre velocemente. Duecentosessantaduemila visitatori nel 2017, obbiettivo 300 mila nel 2018. Centoventi occupati nell’alta stagione, 50 dipendenti fissi, ne fanno un grande polo occupazionale. Un pool di sponsor sostiene questo parco faunistico, il secondo in Italia per numero di animali e dipendenti. Da marzo a settembre è aperto tutti i giorni, dalle 10 alle 17.