Il “mondo” europeo del vino al Campidoglio di Toulouse per la cerimonia di apertura della Giornata Europea del Vino. La capitale della Lingadoca-Rossiglione-Midi Pirenei regione con più produzione di vino della Francia, per l’anno 2023 ha ottenuto il riconoscimento di Città Europea di Dionisio 2023.
Il sindaco Jean-Luc Moudenc ha fatto gli onori di casa incontrando le delegazioni.
Alla conferenza di apertura erano presenti la delegazione spagnola con la presidente di Recevin Rosa Melchor quella Portoghese del Douro regione a nord del Portogallo (più antica zona viticola del Portogallo patrimonio Unesco) Città Europea del Vino 2023 che a gennaio passerà le consegne ad AltoPiemonte GranMonferrato per il 2024, delegazione della Bosnia -Erzegovina di Mostar che diventerà Città di Dionisio 2024. Per l’AltoPiemonte GranMonferrato il vicepresidente di Città del Vino e coordinatore del Piemonte, Stefano Vercelloni e il sindaco di Ghemme comune capofila del progetto Città Europea del Vino , Davide Temporelli.
Il passaggio di consegne con Douro avverrà a gennaio in Portogallo. Stefano Vercelloni ha parlato delle 20 Città del Vino che hanno dato vita a:
AltoPiemonte GranMonferrato – progetto di promozione del territorio sostenuto da Regione Piemonte, 5 Provincie (Alessandria, Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola),Unioncamere Piemonte, Organizzazioni Agricole del territorio, aziende di promozione turistica del territorio, Enoteche regionali, Consorzi di tutela Vini del territorio, altri 40 enti ed associazioni, Università degli Studi di Torino, Milano e Piemonte Orientale.
AltoPiemonte GranMonferrato un territorio ricco di storia e tradizioni, dove troviamo le Colline e i Castelli del Monferrato Patrimonio Unesco (il Monferrato è la zona con più castelli d’Europa).
I Castelli e i Ricetti dell’AltoPiemonte (Ricetti Castelli Medioevali con funzioni difensive, ma anche per ricovero derrate alimentari (cereali, vino, ecc.)
Territorio dei Sacri Monti di Varallo, Orta, Domodossola e Crea (Patrimonio Unesco). Complessi architettonici formati da cappelle con pitture e sculture che rievocano la storia sacra.
Terra dei Laghi Maggiore, Orta, Mergozzo e Viverone, dei Parchi Naturali della Valle del Ticino, Valle del Po, Baraggia e Valgrande.
Un importante territorio che “inizia” quando finisce la pianura risicola e arriva a lambire le Alpi dove svetta la catena del Monte Rosa, vero e proprio climatizzatore naturale. Comprende, inoltre, la Terra del Super Vulcano della Valsesia (geoparco della Valsesia patrimonio Unesco) attivo 290 milioni di anni fa, esploso 50 milioni di anni fa, ha originato un suolo particolarmente adatto alla coltivazione della vite.
I vitigni della zona sono: Nebbiolo, Vespolina, Uva Rara, Erbaluce, Barbera, Dolcetto, Grignolino, Bracchetto che danno origine a Vini importanti quali: Acqui, Ovada, Gattinara, Ghemme, Boca, Sizzano, Fara.
Prodotti tipici quali: formaggi, gorgonzola, toma, grana padano, tartufo bianco, nocciola IGP Piemonte, riso DOP della Baraggia Vercellese. Tutto questo si può trovare nella Strada del Vino e dei Sapori, 670 km. di percorsi tra le colline che toccano 109 Comuni.
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