Torna il servizio di allerta “Brusone nel riso”. Scopo principale è la produzione di un bollettino settimanale di avviso sulle condizioni di rischio di sviluppo della malattia fungina sul territorio piemontese.
Il servizio è avviato dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte, attraverso il Settore Fitosanitario e Servizi Tecnico Scientifici. Operativo da oltre 10 anni, è frutto della collaborazione tra Regione Piemonte, IRES (Italian Rice Experiment Station) di Nibbiola (NO), Ente Nazionale Risi e Fondazione Agraria Novarese. Il servizio viene svolto attraverso un monitoraggio aeromicologico di campo mediante utilizzo di captaspore, volto a quantificare giornalmente le spore infettive; un monitoraggio agrometeorologico attraverso l’impiego dei dati rilevati da 7 stazioni di rilevamento afferenti alle Rete Agrometeorologica della Regione Piemonte (Terdobbiate, San Pietro Mosezzo e Cameriano nel Novarese; San Giacomo, Olcenengo e Trino nel Vercellese; Balzola nell’Alessandrino). Inoltre con la sorveglianza fitopatologica, sia nelle coltivazioni del territorio sia in campi spia appositamente allestiti in prossimità delle strumentazioni di rilevamento. Infine con elaborazione dei dati ed applicazione del modello epidemiologico previsionale (SiRBInt, Simulation of Rice Blast Interaction) necessario per segnalare i momenti caratterizzati dalle condizioni meteorologiche più predisponenti la malattia e produzione del bollettino bisettimanale.
Queste azioni sono condotte dalla seconda metà di giugno fino alla terza settimana di agosto.
Il bollettino viene pubblicato sul sito ufficiale della Regione Piemonte: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/servizi-fitosanitari-pan nella sezione “Bacheca dei bollettini” per un’ampia e libera consultazione. Il primo bollettino verrà emesso lunedì 24 giugno.
Parallelamente è stata attivata la diffusione capillare del bollettino brusone da parte di Ente Nazionale Risi mediante sms a risicoltori piemontesi, www.agromagzine.it ed altre istituzioni interessate. Questo supporto operativo si inserisce nell’ambito delle attività istituzionali del Settore Fitosanitario regionale finalizzate a promuovere e sostenere tecniche di produzione e di gestione delle coltivazioni compatibili con la tutela dell’ecosistema, delle risorse naturali e del paesaggio, utili a mitigare e contrastare i cambiamenti climatici e a razionalizzare l’impiego delle risorse disponibili. Il sistema di rilevamento è coordinato da Massimo Biloni (IRES) e si avvale della collaborazione sul territorio di Marco Romani (Ente Nazionale Risi), oltre a Marina Rodolfi, Nicoletta Mazzini, Greta Masserano.
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