Alessandra Stefani alla guida di Italia Foresta Legno

di Gianfranco Quaglia

Scelta più logica e felice non poteva essere attuata: la nomina di Alessandra
Stefani alla presidenza del Cluster nazionale Italia Foresta Legno. La prima volta di
una donna al vertice di questo organismo che si occupa del sistema di difesa e
valorizzazione del patrimonio forestale e dei suoi derivati. Perché Alessandra
Stefani è parte integrante di questo mondo. L’ha vissuto in tutti i suoi aspetti, lo ha
protetto e diretto. Il curriculum parla per lei: una carriera maturata nel Corpo della
Forestale dello Stato (comandante a Novara, Biella, alla guida regionale in
Piemonte e Veneto, poi vicecomandante nazionale con il grado di generale).
Stellette maturate e conquistate sul campo, anzi verrebbe da dire nelle foreste.
Sciolto il Corpo, confluito nell’Arma dei carabinieri, era passata a dirigere la
direzione generale dell’economia montana e delle foreste nell’ambito del
Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale del
Ministero dell’Agricoltura. Ultimo incarico, prima del meritato riposo, come è
consuetudine dire.
Invece, eccola di nuovo in azione. A dimostrazione, nel caso specifico, che le
competenze e l’esperienza acquisite non devono andare disperse. Alessandra
Stefani, voluta all’unanimità da tutti i soci del comparto, subentra a Davide
Pettenella, nominato presidente onorario. Ma non sarà l’unica donna: Nicoletta Azzi
di Assopannelli di FederlegnoArredo è stata confermata alla vicepresidenza del
Cluster.
“E’ un onore e una responsabilità verso i soci del Cluster – ha dichiarato
Alessandra Stefani – presiedere una realtà così importante, capace di interpretare
nel migliore dei modi il proprio ruolo a servizio e supporto del sistema foresta legno.
Una sfida nuova che accolgo con entusiasmo e voglio portare avanti in continuità
con quanto fatto dal mio predecessore”.

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