Formazione, parola-chiave in tutti i settori produttivi, in particolre per l’agricoltura. Dalla zappa al drone e alla precision farming, dalla manualità in risaia all’utilizzo di fitosanitari, il salto è stato notevole e in evoluzione. Per questo l’aggiornamento continuo è una necessità. Agripiemonteform, l’ente per la formazione professionale di emanazione di Confagricoltutra Piemonte, costituita nel 1994, risponde a queste esigenze. L’assemblea ha da poco eletto il direttivo per il prossimo triennio, riconfermando nell’incarico di presidente Lella Bassignana di Vercelli. “le difficoltà attraversate l’agricoltura nazionale – dice Bassignana – dà una nuova dimensione agli scopi principali dell’ente. Vogliamo incrementare il numero dei corsi di addestramento per imprenditori, la cooperazione, la qualificazione e specializzazione di maestranze, di aggiornamento per dirigenti, tecnici e esperti, con particolare attenzione alla formazione dei tecnici sulla conservazione e la tutela dell’ambiente, la valorizzazione dei prodotti tipici, la tutela e la promozione delle tradizioni e delle iniziative culturali, lo sviluppo del turismo sociale e l’intensificazione dei rapporti città-campagna”.

Attraverso i fondi del Psr (Programma di sviluppo rurale) l’attività di Agripiemonteform include anche gli studenti che frwuentano gli ultimi ani degli istituti tecnici. Paolo Guttardi, direttore di Confagricoltura Vercelli-Biella, è membro con tutti gli altri direttori provinciali dell’assemblea di questo ente regionale: “L’agricoltura italiana – sottolinea – ha sempre più bisogno di formazione che spazia dall’impegno sociale a quello ambientale, di conoscenze digitali, nuove professionalità. Non sempre è facile raggiungere gli obiettivi: con il Psr gli enti gestori hanno incontrato difficoltà a preogrammare le materie dei corsi, che sovente non sono decise secondo le esigrenze del mondo agricolo”.

Nella foto: Paolo Guttardi, direttore di Confagricoltura Vercelli-Biella, e Lella Bassignana, presidente di Agripiemonteform

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