L’agricoltura sociale, così chiamata perché include nelle attività agricole persone con disabilità, in Italia comprende 390 cooperative che danno lavoro a 4 mila occupati. Sul tema si è svolto un incontro nell’aula consiliare del Comune di Prato Sesia (NO), promosso dall’assessore regionale alle politiche sociali, Augusto Ferrari, fondatore di Agorà Sociale, con l’intervento di Giorgio Ferrero, assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, di Stefano Zanzola, consigliere provinciale con delega all’agricoltura, del sindaco di Prato Sesia, Luca Manuelli. Le finalità di Agorà sono state illustrate da Ferrari: “Un luogo permanente di confronto su questioni a scavalco tra il tessuto sociale e quello economico, il sociale e l’economia devono guardarsi in faccia e dialogare, l’impresa deve essere uno strumento sul territorio vocata a far crescere le persone”.
Il Piemonte si pone all’avanguardia, recependo le indicazioni del testo unico nazionale. “Abbiamo esperienze storiche – ha detto Ferrero – e entro fine anno andrà in Consiglio regionale la legge su un bando specifico rivolto alle imprese che vogliono assumere lavoratori con disabilità nelle aziende. Il bando avrà una dotazione di 900 mila euro. Il valore sociale ha anche una valenza sotto il profilo economico, al tempo stesso dobbiamo dare la possibilità ai portatori di handicap di esprimersi e poter lavorare”.
Stefano Zanzola: “Il mondo agricolo rappresenta un’occasione di crescita per tutti, coltivare la tera è un momento terapeutico. La Provincia si mette a disposizione come catalizzatore”.
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