Adotta un’ape. Salverai la Terra

di Gianfranco Quaglia

La giornata mondiale della terra ha promosso molteplici iniziative che meriterebbero tutte di essere menzionate o riprese. Difficile stabilire una priorità. Ma vogliamo soffermarci su alcune delle micro-realtà che richiamano attenzione per la loro singolarità. Come la campagna promossa dal Soroptimist Club di Novara dal titolo “Adottiamo un’ape cittadina”. Ne ha parlato Silvia Ruspa durante il convegno “We have only one planet” organizzato da Gabriella Colla, referente Agenda Onu 2030 e Consulta provinciale studenti. La proposta nasce nel centenario di fondazione di questo sodalizio mondiale femminile e si rifà a una celebre affermazione di Einstein quando dichiarò che senza insetti impollinatori in quattro anni si estinguerebbe l’umanità. Un ammonimento o triste presagio, che oggi rischia di rivelarsi reale a causa del cambiamento climatico e dell’uso intensificato di antiparassitari. Del rischio di interruzione della catena alimentare si è avuto un esempio in questo mese di aprile allorché le improvvise gelate hanno cancellato le fioriture e costretto le api a rinchiudersi negli alveari, sino a essersi nutrite con sciroppi e zucchero per non morire di fame.

Il “caso Novara” invece è emblematico di una promozione della consapevolezza del problema ambientale. Soroptimist ha seminato alla periferia della città 2400 metri quadri di essenze mellifere e piantumato cinque tigli. Un’apicoltrice si è offerta di collocare in quell’area i suoi alveari, alcuni trasparenti, per promuovere momenti didattici rivolti ai cittadini, soprattutto alla Generazione Z, i giovanissimi. A tutti viene rivolto lo slogan: “Adotta un’ape, diventa genitore di un’ape” (soroptimist.novara@gmail.com) 

 

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