Pasqua in Langa, dove si può anche adottare un filare e produrre Barolo in proprio. Non è il primo caso di adozioni a distranza di prodotti agricoli: è accadutoin passato in altre part d’Italia, con bovini,capre, orti. E, nella Langa cuneese, anche con i noccioleti. Questa volta l’iniziativa è di Sara Vezza, giovane vignaiola titolare della cantina Josetta Saffirio a Monforte d’Aba. L’invito è a vivere in prima persona l’esperienza di coltivare, far crescere, vendemmiare e produrre il proprio vino: «È una richiesta che mi hanno fatto in tanti – spiega Sara – provare l’emozione della vigna: la potatura, le lavorazioni dell’estate, la vendemmia: capire come cresce l’uva e come diventa un grande Barolo. È un progetto che richiede pazienza e passione come il lavoro dei vignaioli, ma è anche un’esperienza unica e irripetibile. Perché partecipare? Tre buoni motivi: per imparare la cultura del vino, seguendo la vita del proprio Barolo, vivere un’esperienza fuori dal comune e per ricevere le bottiglie di vino del “tuo filare”».
«Il progetto “Adotta un filare di Josetta Saffirio” ha anche come obiettivi – ricorda la giovane barolista – la salvaguardia del paesaggio vitivinicolo dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco e il garantire la sopravvivenza dei piccoli produttori, da secoli custodi di queste colline. L’idea è anche di creare degli itinerari turistici e culturali a Monforte d’Alba. Il Barolo non è solo economia: è cultura».
Il «Patto di adozione di un filare a Monforte d’Alba» può essere anche un’idea regalo e comprende: nome e cognome dell’adottante sul palo di testa del filare adottato; possibilità di donazione del filare a terzi; sei bottiglie di vino Barolo docg prodotto dal filare adottato, più sei bottiglie miste a discrezione dell’azienda, in base alla disponibilità; certificato di adozione, nel quale comparirà il nome dell’Adottante; visita della cantina in qualsiasi momento dell’anno (previo preavviso) con degustazione gratuita di tutti i vini accompagnata da una selezione di prodotti tipici locali; aggiornamenti costanti e reportage sulle varie fasi di lavorazione, dalla vendemmia all’imbottigliamento
Per aderire si può scaricare il modulo sul sito internet www.adottaunfilare.it, bisogna compilarlo e spedirlo all’email info@josettasaffirio.com. Si possono “adottare” uno o più filari sia a nome proprio che a nome di terzi. Dopo aver fatto il bonifico, si riceverà immediatamente un “Attestato di adozione” personalizzato per ogni filare adottato.
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