Ci ha lasciati Mario Preve, uno dei “signori del riso italiano”. Aveva 82 anni ed era stato il fondatore di una delle più grandi riserie d’Italia, la “Riso Gallo” di Robbio Lomellina (PV). Era nato a Buenos Aires da una famiglia di imprenditori italiani. Preve, che da tempo aveva lasciato il timone dell’azienda ai quattro figli (Carlo, Emanuele, Riccardo ed Eugenio), aveva ricoperto per ani il ruolo di presidente della Gallo e dell’Associazione Industrie Risiere Italiane (Airi). Era stato anche il primo italiano a presidere il Ferm (La federazione europea degli industriali risieri).
Una famiglia di risieri, la sua. La storia di Riso Gallo inizia a Genova nel lontano 1856 con un primo stabilimento di produzione che lavorava risone importato. Per far fronte alle necessità del mercato sudamericano fu aperto un altro stabilimento in Argentina.
Poi l’azienda decise di concentrare l’attenzione sulle coltivazioni italiane e lo stabilimento genovese si trasferì nel 1926 a Robbio Lomellina. Negli anni ’40 un’intuizione segna la svolta nella storia dell’azienda. Nasce il marchio del gallo. Una scelta non casuale, ma che voleva ricordare le radici storiche difficili, maturate in Sudamerica. Poiché in Argentina l’analfabetismo era ancora diffuso, le diverse varietà di riso venivano identificate attraverso le immagini degli animali: la giraffa, la tigre, l’aquila, l’elefante e il gallo campeggiavano sui sacchi di riso. In breve tempo il gallo, che identificava la varietà migliore, divenne il simbolo dell’azienda stessa e il sinonimo dell’eccellenza dei suoi prodotti.
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