Acque più pulite nella risaia piemontese dopo la riduzione dei fitosanitari

Acque più pulite nella risaia piemontese dopo la riduzione dei fitosanitari

Acque più pulite nelle aree risicole del Piemonte grazie alle restrizioni sull’impiego di quattro pdiserborodotti fitosanitari. E’ quanto emerge dai primi dati sul monitoraggio ambientale regionale relativo al 2016 e realizzato dall’Arpa Piemonte. In generale è stato riscontrato un calo dei riscontri analitici di 4 pesticidi analizzati: le concentrazioni medie risultano scese drasticamente, ponendosi molto vicino al limite (0.1 ug/1) ammesso dalla legge.

I prodotti fitosanitari sul cui impiego la Regione Piemonte ha imposto restrizioni, a partire dal febbraio 2016, sono due erbicidi – oxadiazon e quinclorac – e due fungicidi – azoxistrobina e triciclazolo.

La concentrazione media dell’oxadiazon, l’erbicida più utilizzato in quanto efficace per il contenimento delle malerbe, rispetto al triennio 2012-13-14 risulta diminuita del 50%, con valori medi di concentrazione molto prossimi alla soglia di riferimento.

Quanto al quinclorac, si riscontra solo nel 50% dei punti di prelievo, con valori medi di concentrazione ridotti dell’80% rispetto agli anni precedenti e comunque molto prossimi alla soglia.

Il triciclazolo si riscontra ancora in un numero esiguo di punti di prelievo, con valori medi inferiori alla soglia di riferimento. Per concludere, l’azoxistrobina non si ritrova più in alcun punto di monitoraggio.

Gli assessori regionali all’Ambiente, Alberto Valmaggia, e all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, hanno espresso soddisfazione per i risultati ottenuti. “La collaborazione che si è creata con i risicoltori – hanno commentato gli assessori -, grazie anche al protocollo d’intesa sottoscritto dalle parti, evidenzia come sia possibile utilizzare in modo sostenibile i prodotti fitosanitari rispettando l’ambiente” .

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