Risaia al centro di un progetto tra l’Unviersità del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro e Regione Piemonte (assessorato all’Agricoltura) per promuovere e sostenere attività scientifiche e di ricerca nel settore agricolo e alimentare e lo studio di sistemi culturali. l’accordo è stato siglato nel Palazzo della Regione, dal rettore Gian Carlo Avanzi e dall’assessore all’agricoltura, Giorgio Ferrero. Avrà una durata biennale con questi obiettivi: implementare il patrimonio di conoscenze scientifiche e tecnologiche attraverso attività di ricerca, didattica e formzione degli studenti universitari; sviluppo di progetti di innovazione tecnologica a vantaggio del settore agroalimentare del Piemonte orientale e per la tutela ambientale; lo studio di paesaggi agrari, delle tradizioni, dei saperi tradizionali legati nello specifico al territorio rurale tipico delle risaie. Il primo passo riguarderà la raccolta di dati e lo studio dei saperi orali propri delle comuinità risicole piemontesi, per consolidare il patrimonio della cultura tipica delle “Terre d’acqua” del Piemonte.
“L’accordo sottoscritto – sottolinea il rettore Giancarlo Avanzi – rientra nelle linee di sviluppo del nostro ateneo; nonostante la modernità ci imponga una costante innovazione tecnologica e uno sguardo rivolto oltre confine, l’Università vuole continuare a dare impulso allo sviluppo socio-.economico e culturale dei territori in cui affonda le radici e di cui è divenuta punto di riferimento identitario ormai insostituibile”.
Giorgio Ferrero: “Ci aspettiamo di valorizzare la risaia come patrimonio dal punto di vista ambientale e dei valori culturali, in un’area per la quale si è fatto molto poco sotto questi aspetti. Ci auguriamo, con questo progetto, di costituire un dossier proteso alla candidatura del riconoscimento Patrimonio dell’Umanità Unesco”.
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