A Vinitaly anno di svolta per il Piemonte

A Vinitaly anno di svolta per il Piemonte

Vinitaly piemonteArea Piemonte nel cuore del Padiglione 10 di Veronafiere, gestito da Piemonte Land of Wine – l’ente che riunisce i 14 consorzi piemontesi del vino. Presenti 107 produttori di tutto il Piemonte e i 14 consorzi di tutela.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni e l’assessore al Turismo Marina Chiarelli: «Il Piemonte torna da protagonista a Vinitaly, palcoscenico imprescindibile per la promozione internazionale non solo dei suoi grandi vini, ma di tutto il suo agroalimentare d’eccellenza e del suo turismo».

Bongioanni: «Vinitaly 2025 rappresenta per il Piemonte un anno di svolta. Debutta il nuovo brand “Piemonte Is – Eccellenza Piemonte”, il marchio di qualità che abbiamo presentato a Roma e che da ora accompagnerà le produzioni agroalimentari piemontesi a denominazione d’origine: un patrimonio di 19 vini Docg e 41 Doc, 14 prodotti Dop e 9 Igp, 344 prodotti agroalimentari tradizionali e quasi 600 prodotti tipici di montagna con cui il Piemonte esprime da solo quasi un quarto delle produzioni certificate di tutta la Nazione. A Vinitaly lanciamo anche la nuova indicazione geografica più ampia “Piemonte”, che potrà essere aggiunta sulle etichette dei nostri vini Doc e Docg per identificarli con la regione dove nascono. E l’Alta Langa Docg, il Metodo Classico piemontese proclamato Vino piemontese dell’Anno 2025, inizia di qui il suo viaggio per accogliere gli ospiti dei grandi eventi che nei prossimi mesi vedranno la nostra regione protagonista”.

La presidente del Consorzio Alta Langa, Maria Cristina Castelletta, ha ricevuto il Premio Angelo Betti – Benemeriti della viticoltura 2025.

Lunedì 7 alle 12 confronto fra territori Unesco del vino sulla presentazione a Parigi della candidatura dell’area del Roero a Buffer Zone Unesco; alle 15 Salute e consumo di vino nella dieta mediterranea: quali decisioni da assumere alla luce delle conoscenze disponibili, con l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi.

Martedì 8 alle 12 l’Associazione Produttori del Vino Biologico del Piemonte e Fondazione Agrion presentano il report sull’andamento del vino biologico in Piemonte e il progetto dell’Osservatorio del vino biologico del Piemonte. Alle 14.30 convegno Il Piemonte del futuro: Sostenibilità, competitività e nuovi orizzonti di consumo nel vino, a cura di Accademia di Agricoltura di Torino.

E torna dopo il successo dello scorso anno anche il Ristorante Piemonte, all’esterno del Padiglione 10: curato dallo chef stellato piemontese Massimo Camia (Novello – Cn, 1 Stella Michelin), proporrà un menu a base di prodotti piemontesi Dop e Igp accompagnati dai vini Doc e Docg del territorio regionale. In carta piatti come gli Asparagi del Roero alla crema di Grana Padano Dop, i Gobbi di Salsiccia di Bra, patate e porri e il biancostato di Vitellone Piemontese della Coscia cotto a bassa temperatura, la Piccola pasticceria piemontese. Confermato anche lo spazio lounge annesso al ristorante, a cura del Consorzio Asti Docg.

Francesco Monchiero, presidente di Piemonte Land of Wine, il Vinitaly 2025 è l’occasione per rimarcare che il Piemonte del vino vuole parlare con una voce sola, ma anche che serve una strategia comune davanti a un soft power italiano di cui la filiera del vino fa parte a pieno titolo: «Non dobbiamo temere di confrontarci con situazioni geopolitiche in cambiamento continuo. E per farlo nel migliore dei modi dobbiamo preparaci a costruire strategie comuni, tra aree del vino, ma anche tra fiere agroalimentari e, più in generale con tutto il sistema Italia». Piemonte Land intende lavorare con tutti i Consorzi associati alla proposta di inserire l’indicazione geografica allargata “Piemonte” sulle etichette dei vini Doc e Docg piemontesi.

You must be logged in to post a comment Login