La grande bellezza è a Padova dove è “andato in onda” Flormart, la grande rassegna del florovivaismo che ha richiamato espositori da tutta Europa. Una vetrina per parlare anche del futuro dell’Italia, di sostenibilità, della difesa del territorioche passa soprattutto attraverso il verde coltivato. Il forum horticoltural experiences, fra i tranti momenti di questa rassegna, ha messo in luce la validità e il ruolo di un comparto che in Italia comprende 14 mila aziende, una produzione su 29 mila ettari, un pil di 2,6 milardi di euro, come ha ricordato il presidente dell’Associazione florovivaisti esportatorim, Marco Cappellini. L’italia ha un patrimonio arboreo eccezionale, custodisce oltre il 50 per cento della biodiversità europea. E punta a sviluppare gli effetti virtuosi della circular economym, pensando ale città sostenibili: l’obiettivo è raggiungere il traguardo di 45 metri quadri di verde procapite. Non è soltanto un parametro di bellezza estetica. Il comportamento delle piante possono insegnarsi a sviluppare nuove tecnologie, come ha sottolineato Telmo Pievani (Unvieresità di Padova). E il ministro all’Ambiente, Galletti, nel suo messaggio di salutom, ha sottolineato le ricadute positive del verde nella difesa del territorio. Fra le novità la realizzazione, nel contesto fieristico, del Giardino Italia, un lungo viale permanente delle biodiversità.
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