Oltre 750 milioni (756 per l’esattezza) a 51.700 aziende agricole piemontesi. Sono i fondi europei, provenienti dalla ripartizione nazionale alle regioni da parte del Ministero delle Politiche Agricole. Queste le principali linee di intervento di cui si è parlato nel focus sulla futura politica agricola, a Terra Madre Salone del Gusto, nell’area Piemonte, con l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa, e i funzionari della Direzione Agricoltura della Regione in vista della Pac (Politica agricola comune) per gli anni 2023-27, che verrà definita nei prossimi mesi e che rappresenta lo strumento europeo più importante di sostegno per il comparto agricolo.
Dieci gli obiettivi strategici: garantire un reddito equo agli agricoltori; aumentare la competitività; migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare; agire per contrastare i cambiamenti climatici; tutelare l’ambiente; salvaguardare il paesaggio e la biodiversità; sostenere il ricambio generazionale; sviluppare aree rurali dinamiche; proteggere la qualità dell’alimentazione e della salute; promuovere le conoscenze e l’innovazione.
L’assessore ha ricordato tra le novità della nuova Pac in particolare un riconoscimento equo dei soggetti delle diverse filiere e il tema della sostenibilità, aspetti importanti per i produttori e i prodotti piemontesi di qualità certificati, punto di forza dell’agroalimentare e del vitivinicolo made in Piemonte, che richiede costi di produzione più elevati e non sempre trova il giusto riconoscimento nelle regole di mercato europeo. Nella futura programmazione inoltre il sostegno andrà ai giovani agricoltori e alle aziende per l’innovazione, la ricerca e la tecnologia; per la tutela della biodiversità e del paesaggio rurale; per il benessere animale e la sicurezza alimentare e contro lo spreco del cibo.
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