“Va sempre tenuta presente la fatica che gli agricoltori fanno”. Così monsignor , segretario generale della Cei (Conferenza espiscopale italiana), intervenendo a Bergamo, a margine del G7 Agricoltura,. durante la manifestazione che Coldiretti ha organizzato pe protestare contro le speculazioni e le contraffazioni nel mondo. Il vescovo emerito di Cassano all’Jionio, dove ha retto la dicoesi pe alcuni anni, conosce bene il mondo agricolo ed è vicino ai problemi della gente dei campi: la diocesi alabra infatti ha ereditato circa 500 ettaridi terreno e nela piana di Sibari una parte dell’appezzamento (circa 200 ha) sono coltivati a riso, in paricolare Carnaroli. Tanto che Monsignor Galatino era stato definito daimedia il vescovo risicoltore. A Berghamo ha parlato anche delle dificili condizioni delle aziende agricole e dell’pequo compenso. “Il problema – ha detto Galantino – è quello della remunerabilità: queste persone devono vivere del loro lavoro, non sopravvivere”.
(Nella foto: monsignor Nunzio Galantino al G7 di Bergamo acanto a Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti)
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