di Paolo Guttardi
Cimice asiatica, autorizzato l’uso di deltametrina
La cimice asiatica (Halyomorpha halys) originaria dell’Asia orientale (Cina, Corea, Giappone, Taiwan) nei pochi anni di presenza in Italia ha già causato danni rilevanti alla produzione di pere, pesche, mele, actinidia, noccioleti, ecc. in diverse aree dell’Italia settentrionale. L’espansione della specie sembra inarrestabile ed ora la cimice è presente in tutto il territorio della Pianura Padana anche se con livelli di popolazione e di pericolosità diversificati. In considerazione della gravità degli attacchi e della scarsa disponibilità di sostanze attive contro tale insetto, il Settore Fitosanitario della Regione Piemonte ha autorizzato, in deroga, per le aziende che aderiscono alla Misura 10.1.1 del PSR 2014-2020, l’esecuzione di un intervento insetticida a base di deltametrina su actinidia, limitatamente a quegli appezzamenti per cui sia certificata dal tecnico aziendale la presenza di tale insetto.
Agriturismi e uso della piscina
L’agriturismo, anche nelle terre del riso, dove un tempo dominavano le nebbie e le zanzare, non è più una novità. Numerosi ospiti-turisti arrivano affascinati dallo spettacolo del mare a quadretti e degli orizzonti aperti, o per un week end tranquillo. Dall’altra parte gli agriturismi si sono evoluti per assicurare agli ospiti strutture di eccellenza con tutti i comfort, anche la piscina per una nuotata ristoratrice. Rispondendo ad uno specifico quesito, Confagricoltura ha chiarito che, fermo restando le modalità per lo svolgimento dell’attività agrituristica e dei servizi offerti, determinate dalle Regioni, in funzione delle caratteristiche del territorio, l’Accordo Stato-Regioni del 16/1/2003 prevede che l’agriturismo può concedere l’uso della piscina solo agli ospiti che usufruiscano dell’ospitalità e/o della somministrazione di pasti e bevande.
Assicurazione agevolata, problemi ancora aperti
I problemi dell’assicurazione agricola agevolata sono ancora tutti da risolvere. Le Organizzazioni agricole, i CAA insieme ai Condifesa hanno da tempo sollecitato il Ministero delle Politiche agricole a prendere iniziative concrete per anticipare il più possibile i pagamenti delle annate 2015 e 2016 e ad introdurre segnali forti di inversione di rotta per un sistema più semplice e più vicino alle esigenze delle imprese agricole. Il Mipaaf finora però non ha fornito risposte. Relativamente alla campagna 2015 i dati sono sconfortanti: su 153 mila PAI/Certificati ne sono stati pagati solo 69 mila, pari al 45 per cento. In relazione ai prossimi incontri tra AGEA/ISMEA/Mipaaf, Confagricoltura ha segnalato, ancora una volta, le anomalie e le criticità, spesso di natura informatica, che impediscono il regolare proseguimento della procedura (PAI/Domanda di Sostegno/Domanda di Pagamento) prevista dalla Misura “Gestione del rischio”. Richiedendo anche una attivazione di un canale specifico, presso il SIAN, per la risoluzione delle stesse.
Cibo e innovazione
In un’annata agricola segnata da siccità e cambiamenti climatici, e davanti alle sfide globali della sicurezza alimentare e della crescita demografica, la filiera agroalimentare italiana chiede innovazione e ricerca in un Manifesto, intitolato “Cibo per la mente: le sfide del sistema europeo”, sottoscritto da 13 associazioni (Assica, Agrofarma, Assobiotec, Assalzoo, UnaItalia, Confagricoltura, Assitol, Assosementi, Unionzucchero, Uniceb, Aisa, Cia, Assofertilizzanti), e presentato nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati. Uno strumento per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni affinché si investa di più in innovazione e ricerca e in particolare nel campo della agricoltura e dell’industria alimentare.
L’appello è stato raccolto dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina per il quale c’è “l’impegno affinché l’Italia diventi nel giro di qualche anno uno dei Paesi guida in ambito europeo per lo sviluppo delle tecnologie legate all’agricoltura di precisione. Obiettivo – ha annunciato il ministro – arrivare al 10% della superficie agricola italiana coltivata anche grazie alle tecnologie legate all’agricoltura di precisione”.
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