E’ una guerra a tutto campo e h24, come direbbe un bollettino militare. Obiettivo: i cinghiali. Gli agricoltori non ne possono più di vedere distrutte le loro colture. Unione Agricoltori, Confederazione Nazionale Agricoltori e Coltivatori Diretti di Novara lanciano un appello alle autorità, richiamando anche l’attenzione sul fatto che il problema fauna selvatica si sta trasformando in un grave rischio per l’incolumità pubblica.
Un appello è stato rivolto a prefettura, Provincia, Ente Parco del Ticino, Regione Piemonte, affinché siano adottate nell’immediato misure straordinarie, quali il vincolo di presenza di una guarda provinciale in servizio durante le uscite delle squadre di ATC NO1 e ATC NO2 (gli Ambiti territoriali di caccia), sostituendo queste figure con la modalità di reperibilità telefonica, in modo da consentire la prosecuzione della caccia sino all’alba e garantendo il servizio durante l’intera notte. Insomma lotta senza quartiere, h24, anche di notte, con una ulteriore proposta: autorizzare le braccate o utilizzare altri strumenti, ad esempio mezzi mobili con fari. Infine – chiedono le tre organizzazioni agricole – sarebbe opportuno permettere ai conduttori dei fondi agricoli, muniti di autorizzazioni necessarie, a effettuare direttamentre gli abbattimenti o a far intervenire cacciatori abilitati di propria fiducia.
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