di Paolo Guttardi
I registri vitivinicoli nel caos
I vitivinicoltori protestano ed esprimono il loro disappunto per i malfunzionamenti delle procedure informatizzate dei registri dematerializzati di cantina, tenuto conto della scadenza del 31 luglio per le dichiarazioni delle giacenze. Se ne è fatta portavoce Confagricoltura Piemonte, rinnovando la richiesta di una semplificazione delle procedure che pongono a carico delle aziende una serie di obblighi decisamente insopportabili, specie da parte delle realtà medio-piccole, che nel territorio piemontese costituiscono la parte maggioritaria del comparto vitivinicolo.
Per l’assicurazione dell’uva da vino c’e tempo fino all’8 agosto
Agea Coordinamento, con una sua circolare, ha precisato che la data ultima per la presentazione dei PAI (piani assicurativi individuali ) è fissata all ‘8 agosto 2017. Precisa altresi’ che le domande di aiuto presentate nell’ambito del programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo (ocm vino) che non troveranno copertura finanziaria si intendono presentate anche ai fini del sostegno ai sensi del PSRN misura 17.1. Precisazioni importanti certamente che danno sollievo ai produttori agricoli piemontesi che nel 2015 hanno creduto nei PAI e nei PSRN e quindi si sono assicurati fiduciosi e che ora, a due anni di distanza, non hanno ancora ricevuto il contributo comunitario, e le cui motivazioni fanno la spola tra Agea/SIAN ed il CSI-PIEMONTE in un gioco di scaricabarile e dialoghi tra sordi. Avendo interessato del problema l’Assessore Ferrero, attendiamo fiduciosi la soluzione.
Attenti agli erbai autunno-vernini
Nelle disposizioni per l’attuazione dell’impegno facoltativo “erbai autunno vernini da sovescio”relativo alle operazioni 10.1.1, 10.1.2 e 10.1.3 del PSR, approvate con D.D. n. 72 del 19 luglio scorso, viene fissata come data ultima per la semina dell’erbaio il 15 ottobre. Pur concordando sulla necessita’ di garantire la buona riuscita del sovescio, Confagricoltura fa rilevare che a tale data riso e mais sono ancora in fase di raccolta e che, anche nel caso in cui non fossero più in campo, i tempi necessari per le lavorazioni preliminari e per la semina dell’erbaio stesso non sarebbero compatibili con la data prevista. In conclusione, o tale data viene considerata come “raccomandazione” o viene spostata almeno al 1 novembre, o si lascia ai beneficiari la responsabilità dello sviluppo di una adeguata copertura vegetale
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