Trecento milioni di metri cubi d’acqua non utilizzati

Trecento milioni di metri cubi d’acqua non utilizzati

L’acqua, in questa estate più che mai, al centro del dibattito in agricoltura e della siccità. L’sozzaniacqua filo conduttore del convegno che si è tenuto a Novara, nella sala Leonardo dell’Associazione Est Sesia, promossa da Agorà e di cui è referente Diego Sozzani, consigliere regionale di Fi. Il convegno, intitolato “Dalla biopirateria alla Magna Charta dell’agricUltura” ha offerto l’occasione per fare il punto sulla situazione idrica e sulle risorse a disposizione. Moderatore Angelo Burzi, già consigliere regionale di Fi, reponsabile dell’associazione culturale Magellano di Torino. Molti i temi toccati. Alessandro Arioli, gronomo e docente universitario, esperto in politiche ambientali e biomasse: “L’uso saggio in risaia è una risorsa per le falde acquifere e occorre sfatare luoghi comuni, necessario ribadire l’agricoltura è molto più imnquinata che inquinante”. Vittorio Viora, presidente Anbi (Associazione consorzi bonifiche) del Piemonte: “Nella nostra regione abbiamo 700 consorzi, 36 comprenspori irrigui. Godiamo di una tipicità unica, in quanto siamo consorzi di miglioramento fondiario (soggetti privati amministrati da agricoltori) a differenza degli altri consorzi che hanno come obiettivo l bonifica e hanno nei cda rappresentanze anche esterne. A chi accusa che l’agricoltura spreca acqua noi rispondiamo così: ogni anno in Italia cadono 300 milioni di metri cubi d’acqua, ma se ne usa soltanto il 10 per cento, tuto il resto è disperso. Ecco perché servono bacini di raccolta. Ancora: soltanto il 19 %della Sau (la superficie agricola utilizzata) è irrigata ma da questa percentuale deriva il 50 per cento dell’intera produzione agricola italiana”.

Roberto Isola, direttore generale Est Sesia: “Assistiamo a una sempre maggiore pressione per ottenere risparmi idrici. La realtà è che l’acqua non trattenuta dalla mancanza di invasi e dalle nuove scelte agronomiche del riso in asciutta se ne va in Asriatico senza alcun beneficio”.

Acqua, agricoltura, cibo, ambiente. Ma anche poesia, Ne ha parlato Gian Piero Nani, poeta, cantore e costruttore di territorio piemontese.

 

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