“Canale Cavour tutto e solo di braccia e di badile”. E’ il titolo dello spettacolo che Lucilla Giagnoni, la nota attrice novarese, porta in scena giovedì sera alle 22, ore 21,30, nel cortile del Castello di Novara, in Piazza Martiri. L’evento è organizzato da Est Sesia e arriva a Novara dopo una serie di rappresentazioni già avvenute a Roma, Torino, Chivasso e in altre città italiane dove Lucilla Giagnoni ha riscosso notevole successo. La pièce è un monologo corredato da proiezioni e suggestioni che rievocano, a 150 anni di distanza, la realizzazione di quell’opera mastodontica destinata a cambiare il volto della risicoltura italiana. L’appntamento è preceduto, nel pomerigio, da un convegno nella sede dell’est Sesia dal titolo “La fruizione turistica delle vie d’acqua: un esempio di funzionalità dei consorzi”.
Il canale Cavour, dopo oltre un secolo e mezzo, rappresenta ancora il manufatto più importante e necessario per l’irrigazione di migliaia di ettari fra Piemonte e Lombardia. Ha resistito all’usura del tempo, ma ora necessita di interventi. A questo proposito il Governo ha dato il via libera a una serie di finanziamenti (107,65 milioni di euro) destinati al Ministero delle Politiche Agricole e finalizzati al consolidamento delle opere irrigue. Fra queste spicca il Canale Cavour con la ristrutturazione della Rilevata Dora del Canale, un’opera da lungo attesa da anni nel Vercellese. I lavori dovrebero cominciare entro l’anno.
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