Il cibo, la storia e il senso della vita: addio a Mario Tuccillo

Il cibo, la storia e il senso della vita: addio a Mario Tuccillo

di Gianfranco Quagliatuccillo

Da venerdì scorso c’è un vuoto, difficilmente colmabile, nel mondo delle scienze agroalimentari, dell’alimentazione e della cucina. Ci ha lasciati improvvisamente a 68 anni Mario Tuccillo, avvocato in Novara, protagonista non solo nell’ambito forense ma profondo conoscitore della cultura, della storia e dell’alimentazione italiana. Era delegato per la provincia di Novara del’Accademia italiana della cucina dopo essere subentrato alla presidenza al dottor Tromellini di Orta e da lui aveva raccolto il testimone di un incarico che superava le serate, i meeting, le riunioni conviviali, per allargare lo sguardo alle origini dell’alimentazione del territorio per comprendere sino in fondo chi siamo e da dove veniamo. Chi ha avuto l’opportunità di sedergli accanto come commensale privilegiato, ne ha apprezzato le doti di conoscenza e divulgazione che sapeva rendere di una ricetta, un piatto, delle sue origini. Di ogni portata trasmetteva storia, origini, indizi e aneddoti, la fatica del lavoro agreste, il tutto corredato da documentazione che lui andava ricercare con lo scrupolo della verifica e della passione. Con l’Accademia aveva promosso un’attività di studio per approfondire gli aspetti che hanno caratterizzato l’alimentazione del territorio di Novara, scandagliando le vicende storiche e socio-economiche. Pochi mesi fa aveva presentato un prestigioso volume, “Il Marchesato di Novara- feudo silenzioso – economia e alimentazione nella Novara del XVI secolo”, anche con contributi di Giancarlo Andenna, Giovanni Ballarini, Giampiero Morreale.

Per le sue conoscenze e autorevolezza era stato chiamato anche alla vicepresidenza del Lions Club Novara Host, dove avrebbe ricoperto la massima carica nel 2018.

Due anni fa fece scalpore nel mondo risicolo una sentenza emessa dl Tribunale di Torino specializzato nei contenziosi sulle proprietà intellettuali, che pose fine a un contenzioso fra due ditte sementiere sui brevetti vegetali. Una di queste, la Almo di Novara, era difesa appunto dall’avvocato Tuccillo, contro Sapise (Sali Vercellese). Il contenzioso riguardava due varietà maggiormente coltivate dai risicoltori: Gladio (di proprietà della Almo) e Sirio LC (Sapise). La prima ditta accusava l’altra di aver utilizzato la sua varietà per ibridarla sino a produrre, appunto il Sirio. Alla fine Il tribunale delle Imprese accertò che “la varietà vegetale risicola denominata Sirio CL costituisce varietà essenzialmente derivata dalla Gladio”. Era la prima sentenza in Europa di questo tipo, dopo un precedente in Olanda, ma per quanto riguardava varietà di fiori. Per arrivare alla sentenza erano stati scandagliati tutti gli aspetti anche del DNA, scesi in campo e in tribunale periti e ricercatori. La sentenza, destinata a fare giurisprudenza, tuttavia spinse la controparte, cioè Sapise, a interporre appello, ma alla fine lo ritirò raggiungendo un’intesa con Almo, in base alla quale Sapise avrebbe continuiato a produrre e commercializzare il Sirio, pagando delle “royalties” alla Almo, secondo un accordo tra le parti.

Nella foto: l’avvocato Mario Tuccillo (a sin.) accanto alla dottoressa Gambaro e alla moglie. L’immagine è stata scattata da Antonio Fina il 16 maggio durante la celebrazione del 60° anniversario di fondazione del Lions Club Novara Host e rappresenta l’ultima partecipazione in pubblico di Mario Tuccillo.

 

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