Il Dottor Scotti, in sella a una Moto Guzzi, questa volta affronta 4 mila chilometri sulla via della seta e del riso. Lo scorso anno l’avventura ebbe come itinerario i passi himalayani sino alla capitale del Basmati, lìIndia. Quest’anno, dal 14 giugno, e per 18 giorni, Dario Scotti, titolare del’omonima industria di trasformazione, sarà on the road con una speizione di motociclisti che partendo dal’iran attraverserà sei Paesi per approdare in Cina. Cirfca 4 mila chilpoemtri sulla via mitica dela seta, ma anche del riso. Con Dario Scotti saranno protagonisti del viaggio anche 22 Moto Guzzi V7 III Stone, che affronteranno tre passi montagna oltre i 4500 metri di altitudine, il deserto Turkmeno e la Porta dell’inferno, l’altopiano del Palmir lungo il confine afgano, passando sei frontiere. L’arrivo in Cina è previsto prima a Kashgar, poi a Canton. “Questo viaggio – dice Dario Scotti – per noi è un nuovo modo di interpretare il valore d’impresa. Suiamo una’zienda che da oltre 150 anni crea valore e cultura nel riso e ci proponiamo di aggiungere sempre maggiore conoscenza. Moto Guzzi ci offre garanzia e sicurezza nell’afrontare un viagio di certo coraggioso, ma che sta regalando a tuitto gtrande entusiasmo e coinvolgimento”. Con Scotti parteciperanno i più stretti colaboratorti dell’azienda, fra cui alcuni dirigenti di settore.
Lungo la vioa della seta si svilupperà anche il viaggio del riso, con incontri e confronti . E a Samarcanda , in Uzbekistan, Scotti vuole portare un contributo alla casa accoglienza per bambini Mehrinbolik, assicurando due pasti al giorno a sostegno dell’istruzione di 150 giovani ospiti.
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