Prosegue il confronto tra Ministero delle Politiche agricole e Regioni sulle scelte nazionali che dovranno dare applicazione alla riforma della Pac per il periodo 2015-2020. Tra i temi sul tavolo la definizione dell’agricoltore attivo e soprattutto, la scelta dei settori strategici che potranno beneficiare dell’aiuto accoppiato, cioè legato alla effettiva produzione. La risicoltura ha avuto il riconoscimento, nel precedente periodo di programmazione, di un aiuto accoppiato, concesso in virtù di una serie di elementi peculiari quali la valenza ambientale della risaia, la sua importanza vitale per il regime delle acque e dell’assetto idrogeologico del territorio della pianura padana e per i suoi costi di produzione molto più elevati rispetto agli altri cereali.
A questo proposito in una nota Confagricoltura Vercelli e Biella <ritiene che alla risicoltura debba essere riconosciuto un adeguato aiuto accoppiato anche per il prossimo periodo di programmazione, così come proposto dal ministero nella riunione del 30 aprile. Si augura pertanto che gli assessori all’agricoltura della Regione Piemonte, Claudio Sacchetto, e della Regione Lombardia, Gianni Fava, mantengano gli impegni presi nel corso degli incontri avuti con la filiera risicola, rafforzando quell’asse Piemonte-Lombardia che sta dando buoni frutti nella definizione del prossimo Piano di Sviluppo Rurale.Viceversa, senza un adeguato sostegno la risicoltura italiana rischia di essere fortemente ridimensionata, mettendo a rischio l’agricoltura e l’economia agricola di un intero territorio>.
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