Gli occhi (e non solo) puntati sul Castello sforzesco di Novara dove, per due giorni (sabato 1 e domenica 2 aprile) “Taste Alto Piemonte” richiamerà amanti e degustatori del vino. “Un’imperdibile occasione per Novara, città capoluogo – rimarca il sindaco Alessandro Canelli – di un territorio che esprime vini di grandissimo pregio, frutto di lavoro, passione, tradizione e cultura. Un vero e proprio patrimonio, che negli anni si è concretamente tradotti in riconoscimenti di Doc e di Docg”.
<<Da anni si sentiva la mancanza di una nostra anteprima – commenta Lorella Zoppis, presidente del Consorzio Tutela Nebioli Alto Piemonte – ma credo che il Taste Alto Piemonte sia arrivato al momento giusto. Perché oggi la produzione vinicola di questa zona ha ragiunto livelli qualitativi d’eccellenza. Un potenziale testimoniato da un incremento delle esportazioni del 30% registrato solo negli ultimi 5 anni>>.
L’assessore alle Politiche turistiche e alla Promozione, Valentina Graziosi sottolinea <<l’importanza di “Taste Alto Piemonte” per quello che riguarda l’immagine della nostra città e che in occasione di questo evento sarà oggetto dell’analisi di produttori. Abbiamo creduto sin dall’inizio nell’altissima qualità di un progetto che si è rivelato sia per gli organizzatori, sia per l’Amministrazione un’operazione di marketing territoriale davvero vincente>>.
<<Il nostro castello – commenta la presidente della Fondazione Castello Laura Bianchi – grazie all’evento “Taste Alto Piemonte” si inserisce per la prima volta in un panorama di respiro internazionale. Oltre a essere estremamente soddisfatti per il fatto che questa collaborazione ci ha messi direttamente in contatto con produttori vinicoli di eccellenza, voglio rimarcare che proprio nell’ambito di “Taste Alto Piemonte” possiamo dare concretezza a quella che è la mission del futuro per la nostra Fondazione, ovvero rendere il castello un vero e proprio hub che sappia raccogliere e catalizzare l’attenzione su realtà che travalicano i confini strettamente locali>>.
Il presidente della Camera di Commercio di Novara Maurizio Comoli sottolinea che <<il Piemonte, da sempre terra di grandi vini, presenta nell’area settentrionale produzioni di notevole interesse. In questi anni abbiamo assistito ad una crescita delle produzioni, soprattutto in termini di qualità, che ha consentito ai nostri vini di affermarsi sui mercati esteri e di raccogliere apprezzamenti in varie parti del mondo. Una crescita che, come Camera di Commercio, promuoviamo da tempo attraverso il concorso enologico “Calice d’Oro dell’Alto Piemonte”, realizzato in accordo con gli Enti camerali di Biella e Vercelli e del Verbano Cusio Ossola per stimolare un confronto migliorativo tra i produttori e rendere gli operatori locali, a partire da quelli della ristorazione, consapevoli delle risorse attrattive di un territorio tutto da gustare. Noi non disponiamo di eptrolio, ma il nostro petrolio è rapresentato dalle risorse agroalimentari>>.
Il presidente dell’Agenzia di accoglienza e promozione turistica locale della provincia di Novara Maria Rosa Fagnoni ricorda infine che <<l’enologia ha radici antiche nel territorio delle Colline Novaresi che inizia già in epoca romana, come testimonia Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis Historia”>>.
E l’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero, intervenuto alla presentazione dell’evento, ha sottolineato come il settore vino sia un motore trainante. E così come è avvenuto per il vino e il late, presto si dovrà arrivare anche a una denominazione d’origine per il ris, che in questo momento si trova in grave difficoltà per la concorrenza, incominciando dall’etichettatura d’origine>>.
Non solo vino, anche altre eccellenze del territorio sono protagoniste al Castello. A Cominciare dal gorgonzola. Fabio Leonardi, ad di Igor Gorgonzola, che partecipa all’iniziativa: <<Auspico che questa sia la prima edizione di una serie che possa marcare il territorio diventando permanente come il Salone del Gusto a Torino o Cheese a Bra>>.
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