Il Comitato Nazionale Vini ha dato il via libera alla tipologia secca dell’Asti e del Brachetto d’Acqui. <<Due tipologie che rafforzano il sistema regionale del vino, sempre più attento alla qualità della domanda che viene dal mercato internazionale>>. Così’ commentano Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte, e Giorgio Ferrero, assaessore regionale all’agricoltuira.
.“Siamo soddisfatti di questa decisione, che abbiamo sostenuto fin dall’inizio dell’iter. L’Asti e il Brachetto, nella versione secca, rientrano pienamente nella tradizione enologica piemontese e nel contempo la innovano. Il sentore aromatico e la riduzione del contenuto zuccherino sono elementi che vanno incontro a tendenze che si stanno diffondendo tra i consumatori”.
La Regione, nelle persone di Moreno Soster ed Elena Piva, ha accompagnato il percorso che è giunto a una conclusione. L’iter prevede ora la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
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