Dal Medioevo ai tempi dei droni. Tutto in un pomeriggio l’affascinante viaggio del riso sul palcoscenico del teatro Civico di Vercelli, a cura di Donne&Riso, che al termine di uno spettacolo avvincente ha consegnato il Premio Donne&Riso, dodicesima edizione, all’attrice Lucilla Giagnoni, toscana d’origine, novarese d’adozione, ma soprattutto innamorata della risaia attraverso le innumerevoli pièce teatrali. I suoi successi più noti le interpretazioni di brani tratti da <La Chimera> di Sebastiano Vassalli, La Risaia della Marchesa Colombi,. E soprattutto <Tutto solo di braccia e badile>, l’epopea della costruzione del canale Cavour, riproposto sul palcoscenico vercellese, dove, coordinati da Roberto Magnaghi, direttore generale dell’Ente Nazionale Risi, si sono avvicendati Luca Brusotto, storico e conservatore del museo Leone di Vercelli; Paolo Salvadori di Wiesenhoff, Principato di Lucedio; Antonio Finassi, agronomo e già ricercatore CNR; Vittorio Viora, presidente Associazione Nazionale Consorzi Bonifica e Irrigazione Piemonte; Pier Emilio Calliera, agricoltore e scrittore; l’attore Roberto Sbaratto che con Cinzia Ordine ha firmato la regia. Intervento esterno di Piero Rondolino, Tenuta Colombara (Livorno Ferraris). Prima i saluti del sindaco di Vercelli, Maura Forte. Al centro di tutto Natalia Bobba, presidente dell’Associazione Donne&Riso.
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