Gorgonzola superstar. In controtendenza rispetto agli altri grandi formaggi italiani, perché nel 2013 la produzione dei «cugini» hanno fato registrare un calo del 3,5 percento della produzione complessiva, dovuto alla crisi generale. Il gorgonzola, invece, ha tenuto le posizioni, migliorandole leggermente con un + 0,45%. E la conferma del gradimento è arrivata nei primi mesi del 2014, con una tendenza al rialzo sino al +7 per cento. Per quanto riguarda l’export l’erborinato ha fatto registrate un +5,1: in testa la Francia e la Germania che assorbono il 46 per cento del prodotto esportato. Merito anche dell’intensa promozione in tutto il mondo e in Italia, dove i consumi sono in ascesa soprattutto per la tipologia dolce.
Queste cifre sono contenute nella relazione che il presidente del Consorzio Gorgonzola, Renato Invernizzi, e il direttore generale Stefano Fontana, hanno presentato ai soci durante l’assemblea annuale all’Hotel Westin Palace di Milano. Un appuntamento importante, durante il quale si è parlato anche di Expo 2015, della grande opportunità offerta dall’esposizione internazionale per promuovere il made in Italy, quindi anche il gorgonzola.
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