di Paolo Guttardi
PAC, semplificazione cercasi
Errare humanum est, perseverare aut diabolicum, dicevano i latini. E’ questa l’impressione che viene agli addetti ai lavori leggendo la proposta di regolamento che la Commissione europea ha predisposto con l’intento di “semplificare” la normativa sulla politica agricola comune, con particolare riferimento agli aiuti diretti. Il cosiddetto Primo pilastro. Tra queste la Commissione è voluta intervenire sulle modalità di applicazione dei requisiti del Greening, il secondo strato della Pac. In realtà invece di semplificare e di prendere atto del pasticcio normativo fatto nel 2011/2013 (e lo prova il fatto che per due anni è stato necessario prorogare il termine della scadenza delle domande al 15 giugno e che alcune alcune aziende agricole aspettano ancora il pagamento degli aiuti) ha posto altri paletti, tra i quali il divieto dell’impiego dei fitofarmaci nelle aree a focus ecologico (EFA) e l’allungamento del periodo di divieto di coltivazione nelle aree a riposo.
Confagricoltura è subito intervenuta presso il Mipaaf per contrastare queste novità negative che complicano anzichè semplificare la gestione aziendale.
PSR, altri finanziamenti
Sollecitata da Confagricoltura e dalle altre Organizzazioni agricole a seguito di un apposito “Tavolo Verde”. la Regione Piemonte ha reperito fondi aggiuntivi per consentire un piccolo scorrimento delle graduatorie delle domande presentate sul PSR 2014-2020 a valere sui Bandi aperti per le misure:
4.1.1 (investimenti nelle aziende agricole)
4.1.2 (investimenti nelle aziende condotte da giovani di età inferiore a 41 anni)
6.1 (aiuto all’insediamento di giovani agricoltori).
Per un importo complessivo di 33 milioni di euro.
Tali misure inoltre, informa la Regione Piemonte, saranno oggetto di un nuovo Bando nei primi mesi del prossimo anno.
Nonostante la buona volontà degli Uffici dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, non mancano tuttavia le perplessità per un PSR considerato nelle sue impostazioni politiche di base, penalizzante per le aziende più strutturate, che non riescono ad accedere ai finanziamenti.
Nonostante preveda uno stanziamento di oltre un miliardo di euro, il PSR ha finora deluso le (forse troppe) aspettative, dimostrandosi complesso ed inadeguato.
La Relazione aziendale per gli agriturismi
Entro il 31 ottobre 2016 le aziende agrituristiche piemontesi dovranno presentare la Relazione Aziendale, come prevede l’art. 3 del Regolamento Regionale n.1/R del 1° marzo 2016. La Relazione viene compilata online sul portale Sistema Piemonte, reperendo i dati, aggiornati e maggiormente dettagliati, del Fascicolo Aziendale.
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