di Paolo Guttardi
Le Misure agroambientali hanno fatto overbooking
Da un lato la severa gliglia dei punteggi e dall’altro le risorse disponibili. E’ grazie a questo meccanismo che sono state selezionate le 610 domande ammesse al contributo previsto dal PSR 2014-2020 . Misura 10.1.1 “produzione integrata” (cfr D.D. 768 del 16/9/2016). Questo a fronte di 2.517 domande presentate per un importo di spesa riferito all’annualità di quasi 13 milioni di euro. L’importo disponibile era onvece di solo 4,6 milioni di euro, tenuto conto che gran parte dello stanziamento complessivo era già blindato per le aziende che sono passate dall Misura 214.1 alla nuova programmazione e per le quali quindi il 2016 è il secondo anno di impegno. La graduatoria ha visto “premiate” le aziende che hanno i terreni in zone critiche dal punto di vista ambientale (parchi, zone di tutela idrogeologica, zone vulnerabili da nitrati, zone vulnerabili da fitofarmaci, aree tutelate dall’Unesco, ecc) e che quindi si trovano già a subire forti limitazioni nella loro attività agricola.
Meglio è andata per le domande di adesione alla Misura specifica per la biodiversità delle risaie e che si concretizza principalmente nella realizzazione di fossi perimetrali alle camere di risaia dove la fauna può prosperare e proliferare anche durante le asciutte. Tutte le 137 domande presentate sono state ammesse per un importo di spesa di 1,3 milioni di euro e a fronte di uno stanziamento disponibile di 1,5 milioni di euro.
Nostalgia delle quote latte
Un tempo c’era la multa se l’allevatore superava la produzione di latte oltre il suo riferimento produttivo storico: erano le famigerate Quote Latte, che hanno fatto consumare fiumi di inchiostro e mille convegni. Oggi eufemisticamente la chiamano “programmazione volontaria” della produzione e, al contrario, c’è un premio per ogni kg di latte che l’allevatore produce in meno rispetto alla sua produzione di riferimento. Il Ministero delle Politiche agricole ha emanato nei giorni scorsi la Circolare che fissa le modalità di programmazione produttiva volontaria di latte da parte degli allevatori peri singoli trimestri 2016/2017, in attuazione del relativo Regolamento Ue.
Sicurezza del lavoro, al via i corsi di aggiornamento
Non cala l’attenzione del mondo agricolo sulla sicurezza del lavoro. Una mano a migliorare l’evoluzione strutturale ed organizzativa delle aziende verso il raggiungimento di migliori standard su questo tema dovrebbe darla proprio il Piano di Sviluppo Rurale, con l’attuazione della Misura 1 nelle due azioni, la 1 (formazione) e la 2 (informazione). In Piemonte la dotazione finanziaria complessiva per la Misura 1 è di 78 milioni di euro e gli interventi formativi ed informativi potranno riguardare anche la sicurezza del lavoro. Intanto – informa Confagricoltura Vercelli e Biella – si stanno avviando i corsi per l’utilizzo in sicurezza delle macchine agricole con particolare riferimento alle trattrici agricole, con i corsi di aggiornamento della durata di 4 ore per chi può documentare una pregressa esperienza biennale nell’utilizzo di queste macchine.
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