Dal 9 agosto non sarà più possibile utilizzare un insetticida cui abitualmente i risicoltori italiani hanno sin qui fatto ricorso per difendere le scorte in magazzini dagli attacchi dei parassiti. Così ha stabilito la Commissione europea, con regolamento 2016/53 che ha modificato i limiti massimi di residui di fitofarmaci riducendo apunto, in modo drastico, il limite del pirimifos-metile nel riso da 5 mg/kg a 0,5 mg/kg. in ltri termini: una percentuale quasi impercettibile e così minima da impedire l’utilizzo del prodotto.
Roberto Carriere, direttore Airi (Associazione italiana industrie risiere) ha inviato una lettera a tutte le riserie e soci aggregati per metterli in guardia: <Il problema – dice- è noto da tempo e la decisione fa seguito a una proposta di EFSA (European Food Safety Authority) che risale al settembre 2008, ma fino a oggi si era riusciti a mantenere il precedente limite massimo. Il fatto è – spiega Carriere – che la società che commercializza il pirimifos-metile con il nome Actelic aveva ritenuto non conveniente investire in un dossier per il mantenimento dell’utilizzo di questo insetticida per il riso, preferendo investire per il mantenimento del suo utilizzo nell’orzo, miglio, avena, sorgo e soprattutto frumento, il cui mercato giustifica l’investimento in un dossier autorizzativo. Per questi ultimi cereali il limite rimane fissato a 5 mg/kg mentre per il riso (ma anche grano saraceno, mais, segale) il limite è stato ridotto a 0,5 mg/kg per tenere conto di una possibile contaminazione incrociata, nel caso in cui il riso possa trovarsi vicino ad ambienti o altre derrate trattate con il principio attivo>.
Insomma, riso escluso dalla deroga. <Il trattamento diretto sul riso – prosegue Carriere – con il pirimifos-metile lascia un limite di residuo superiore a quanto tollerato. Pertanto il risone per cui si è in grado di dimostrare che è stato trattato con l’insetticida prima del 9 agosto può essere commercializzato anche dopo tale scadenza, anche nel caso abbia un residuo superiore a 0,5 mg/kg.>.
Conclude Carriere: <E’ quindi necessario prestare la massima attenzione nel ritiro del risone perché i risicoltori dispongono spesso di questo insetticida, il cui utilizzo continua a essere tollerato su altri cereali. Dal 9 agosto occorre richiamare l’attenzione dei propri fornitori sull’impossibilità di utilizzare il pirimifos-metile direttamente sul risone>.
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