Senza di lui il Vinitaly sarebbe orfano e senza il Vinitaly lui si sentirebbe altrettanto. Stiamo parlando di Giuseppe Martelli, novarese di Galliate, ma direttore generale Assoenologi e presidente del Comitato Vini del Ministero delle Politiche Agricole. Protagonista da trentasette edizioni e per 21 anche presidente del Concorso internazionale che laurea i migliori vini, alla guida di 105 commissioni composte da giornalisti provenienti da tutto il mondo. Ambasciatore del vino italiano, lo scorso anno ha festeggiato a New York la centesima conferenza, brindando con un vino delle sue terre, un Ghemme Docg.
E anche quest’anno è salito sul palcoscenico del Vinitaly per presentare i vincitori del concorso: «Una manifestazione – dice – che segna l’evoluzione dell’enologia italiana e testimonia il successo dei nostri vini. Il prodotto made in Italy in termini quantitativi è il piùà venduto al mondo e in alcuni Paesi rappresenta oltre il 30 per cento dell’export agroalimentare».
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