In Piemonte sono a rischio 250 mila ettari di bosco. La denuncia è dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Piemonte e Valle d’Aosta, che hanno organizzato un convegno su «La trasformazione del territorio agroforestale». Si terrà giovedì 10 aprile alle 14,15 nell’aula magna dell’Università di Scienze Gastronomiche a Pollenzo. «Vogliamo affrontare concretamente la questione – dice Marco Bonavia, presidente dei Dottori Agronomi e Forestali di Piemonte e Valle d’Aosta -. Se, da un lato, la tutela delle foreste piemontesi è un nostro obiettivo cardine, vogliamo nel contempo proteggere una risorsa fondamentale come l’agricoltura. È necessario individuare una nuova definizione normativa di paesaggio agrario e pastorale di interesse storico in modo da ridurre l’estensione di foreste potenzialmente a rischio. Contemporaneamente, chi desidera tagliare un bosco privo di vincoli non deve essere ostacolato dalla burocrazia ma deve seguire un iter che preveda regole chiare e risarcimenti stabiliti sulla base della destinazione d’uso del terreno».
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